Manodopera introvabile. Più facile il contatto tra imprenditori e stranieri

Un’associazione che conta 400 piccole imprese apre le porte a cento extracomunitari. Soluzione a richieste mai soddisfatte e necessità di favorire una maggiore integrazione.

Manodopera introvabile. Più facile il contatto tra imprenditori e stranieri

Manodopera introvabile. Più facile il contatto tra imprenditori e stranieri

Dare una risposta alle necessità di piccoli imprenditori che non riescono a trovare manodopera e un futuro a chi scappa da situazioni difficili. Ci ha pensato una neonata associazione che conta non più di 400 imprese in tutta la provincia, ma che aprirà le proprie porte a un centinaio di extracomunitari. L’annuncio è stato dato da Michele Bonfoco, presidente dell’Associazione artigiani e piccole imprese di Pavia e provincia durante il convegno dal titolo "L’economia in provincia di Pavia. Tra attenzione a famiglie e persone e sviluppo di nuove tecnologie" organizzato da Bper Banca e il settimanale "Il Ticino". "Le nostre imprese associate – ha detto Bonfoco – sono formate da una o due persone che faticano a trovare nuova forza lavoro o a destreggiarsi in tutte le incombenze burocratiche. In accordo con la Prefettura inseriremo un centinaio di migranti in regola con i documenti nelle nostre attività in modo da garantire loro un lavoro".

Le assunzioni rispondono perfettamente all’idea che ha don Franco Tassone di Caritas Pavia di una carità che non sia "uno sgocciolio di risorse". "Non vogliamo essere solo quelli che pagano le bollette a chi non se lo può permettere – ha aggiunto –. vogliamo costituire delle comunità energetiche perché ognuno sia autonomo. Un’economia di reciprocità, incentrata sul bene comune e le relazioni, ci renderebbe tutti più ricchi. Non si può più guardare soltanto al proprio orticello. In passato abbiamo costituito il Made in Pavia e Amico lavoro insieme al sindacato". Ma le difficoltà in provincia non mancano come ha rilevato il vice presidente di Cna Alain Mossini nel 2022 in provincia gli occupati sono diminuiti dell’1% rispetto al 2019. "Dobbiamo essere più attenti alle persone e alle famiglie – ha aggiunto – e aiutare i giovani ad entrare nel mondo del lavoro".

Manuela Marziani