PIERANGELA RAVIZZA
Cronaca

Maltempo in Oltrepo, un'altra giornata nera: allagamenti e vendemmia danneggiata

Scuole chiuse a Canneto Pavese per un’infiltrazione da una porta finestra. Vendemmia danneggiata

di Pierangela Ravizza

Il “colpo di coda“ del maltempo che ha imperversato sull’Oltrepo orientale da domenica, ha lasciato il segno a Canneto Pavese dove, ieri, l’edificio che ospita le scuole primarie e secondarie, davanti al municipio, è stato chiuso causa allagamento. Infiltrazioni, pare da una porta finestra, hanno determinato lo stop, prima dell’ingresso in aula, delle lezioni per tutta la giornata di ieri. Nella notte fra martedi e ieri c’era stato l’ennesimo temporale e così pure, per circa mezz’ora, un’intensa precipitazione anche ieri verso le 9. Poi nel pomeriggio la situazione è migliorata. Ciò ha consentito lavori di ripristino e sgombero fango a Broni e Stradella, che non erano stati completati l’altro ieri dopo la “bomba d’acqua“ (70 millimetri di pioggia caduti in meno di un’ora) abbattutasi, nella tarda serata di lunedi. Fenomeno decisamente estremo, ma che ha riacceso anche paure e polemiche dopo i disagi con scantinati ed anche piani terra di abitazioni invasi da acqua e fango soprattutto lungo il crinale collinare da Canneto Pavese, Stradella sin verso Broni. Le opere idrauliche realizzate, anche recentemente sia in località Recoaro di Broni sia nella frazione Torre Sacchetti di Stradella hanno arginato, ma solo in parte, l’enorme colata di fango e acqua che si è riversata da monte. "Bastano pochi millimetri di pioggia, altro che bomba d’acqua e si allagano strade e scantinati" fanno sapere residenti e commercianti di viale Libertà. Stavolta in maniera ancora più grave come danni, considerando il quasi mezzo metro di fango che si è accumulato nei pressi di alcuni abitazioni e in un’area di servizio.

Meglio è andata, grazie a lavori di regimazione eseguiti nell’ultimo biennio, per il torrente Versa che, dopo aver sfiorato la tracimazione, nella zona del quartiere est di Stradella, nella serata di lunedi, da ieri è rientrato nei suoi argini. L’ondata di maltempo cominciata domenica ha creato qualche danno anche ai viticoltori soprattutto laddove, come a Castana, Cigognola e in parte in Alta Valle Versa e nella zona di Montalto Pavese, la vendemmia non era ancora del tutto completata. "Abbiamo avuto qualche segnalazione – fa sapere Davide Calvi presidente provinciale della Cia e presidente del Consorzio del Buttafuoco Storico – se si tratta di uva croatina resiste meglio alla pioggia inensa. Meno nel caso di barbera". Ma si tratta di pochi casi: la maggior parte dei viticoltori aveva concluso la raccolta proprio alla fine della scorsa settimana. Insomma, vendemmia salva e con un buon bilancio: "Un 30% in meno come quantità – evidenzia Calvi – ma un’eccellente resa qualitativa per super vini come il nostro Buttafuoco".