MANUELA MARZIANI
Cronaca

L’impegno mantenuto. Ripulito il cortile-discarica

Il neo sindaco Lissa già dall’opposizione chiedeva di intervenire al Crosione. Ora rimossi auto e rifiuti. Resta il problema dei giovani che bivaccano.

L’impegno mantenuto. Ripulito il cortile-discarica

Il neo sindaco Lissa già dall’opposizione chiedeva di intervenire al Crosione. Ora rimossi auto e rifiuti. Resta il problema dei giovani che bivaccano.

Ci sono voluti tre anni per vedere la carcassa di un’auto salire su un carroatrezzi e lasciare il cortile delle case popolari delquartiere Crosione. Era il 7 gennaio 2021 quando l’attuale primo cittadino Michele Lissia che all’epoca era un consigliere comunale di opposizione, presentò al sindaco una istant question nella quale chiedeva se gli amministratori fossero a conoscenza di quanto accadeva in uno stabile di proprietà di palazzo Mezzabarba e come intendessero intervenire. L’auto, infatti, oltre sottrarre un parcheggio, rappresentava un pericolo per i residenti. E non era l’unico punto dolente. In cortile. uno spazio comune, al fresco degli alberi, c’erano vecchi mobili, elettrodomestici e materassi.

"Ottimo inizio - ha commntato Tommaso Bernini, consigliere comunale di Azione che il 14 agosto ha effettuato un sopralluogo insieme al sindaco Michele Lissia, l’assessore alla polizia locale, Rodolfo Faldini, e Marco Galandra, altro esponente di Azione -. Quando abbiamo supervisionato, abbiamo constatato la presenza di “mini discariche“ a cielo aperto, cassonetti stracolmi con vestiti, mobili, elettrodomestici e altro ancora gettati a fianco. Questi interventi straordinari sono fondamentali per ripristinare il decoro di una città, restituire dignità ai residenti e mandare un segnale: chi pensa di poter trasformare la città in una discarica ha sbagliato alla grande. Però non basta: questo atteggiamento è ripetitivo, rischiamo di tornare punto a capo nel giro di qualche mese, senza misure strutturali".

"Il Crosione ora è pulito - ha detto Michele Lissia -. Tre anni fa facemmo una Iq per togliere anche quella carcassa di auto. Per tre anni non è stato fatto niente". La rimozione della carcassa e il ripristino del decoro doveva essere il primo passo, per poi preoccuparsi anche dell’aspetto sociale e degli interventi di ristrutturazione degli alloggi. Da alcuni mesi, infatti, gli spazi comuni dei palazzi vengono utilizzati da un nutrito gruppo di giovani che bevono e fanno rumore fino a quando non sorge il sole, mentre le cantine sono diventate dei rifugi di fortuna. Una situazione che ha portato le persone più anziane e fragili ad aver persino paura di uscire di casa per evitare di incontrare i giovani “occupanti“. Occorrerà pensare a progetti specifici per recuperare i giovani e "liberare".