di Manuela Marziani Un territorio che stava rialzando la testa e si è ritrovato prima stretto sotto il peso della pandemia e poi a fare i conti con i rincari delle materie prime. Si è parlato di questo ieri e martedì al secondo congresso territoriale della Cisl che si è svolto al castello di Belgioioso sul tema “Esserci per cambiare“. Un congresso che alla fine ha riconfermato con un’ampia maggioranza il segretario generale di Pavia-Lodi Elena Maga, che ora ha moltissimo lavoro da fare accanto alle imprese di Pavia e di Lodi impoverite dalla crisi. "Abbiamo proposto un tavolo – ha detto il riconfermato segretario – perché i fondi del Piano di ripresa e resilienza saranno gestiti dalle autonomie locali, quindi sarebbe opportuno che noi segnalassimo i bisogni di chi rappresentiamo e le idee per il rilancio del territorio. Dobbiamo lavorare tanto, dobbiamo farlo uniti e coltivare quei filoni che sono tipici delle nostre zone, il chimico farmaceutico e cosmetico per Lodi, la filiera alimentare e agrifood per Pavia. Inoltre bisognerebbe saper valorizzare punte di diamante come la sanità e l’università, senza dimenticare il manifatturiero". Il congresso si è aperto con una fotografia del territorio scattata dal professor Elio Montanari che ha analizzato la struttura produttiva del mercato del lavoro di Pavia e Lodi. "L’indagine – ha detto Elena Maga – ci restituisce l’immagine di un territorio sia pavese sia lodigiano che ora rischia con il rincaro delle materie prime e il costo esorbitante dell’energia e del carburante di dover rimettere in discussione le previsioni sul consolidamento della ripresa e dell’occupazione". Analizzando i vari settori, il neo riconfermato segretario ha aggiunto che "l’agricoltura pavese e lodigiana hanno bisogno di manodopera. I consorzi di bonifica e la difesa dei diritti dei lavoratori del settore dovranno avere un ruolo preminente nella nuova strategia ...
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