
di Manuela Marziani
Arriveranno in Consiglio comunale le preoccupazioni dei 26 dipendenti della Sangalli che, in seguito all’internalizzazione del servizio da parte di Asm, rischiano di perdere il loro posto di lavoro. Tredici esponenti dell’opposizione, da Ilaria Cristiani (Pd) a Vincenzo Nicolaio (M5S) hanno chiesto al presidente del Consiglio, Nicola Niutta, di affrontare la questione alla presenza delle organizzazioni sindacali e dei vertici di Asm. "I 26 lavoratori di Sangalli - si legge nella richiesta dei consiglieri - vivono in uno stato di preoccupazione per l’assenza di prospettive per la propria condizione lavorativa". Quando scadrà l’appalto e il servizio di raccolta rifiuti verrà affidato dal Comune direttamente ad Asm, secondo via Donegani i lavoratori di Sangalli non potranno semplicemente cambiare datore di lavoro, ma dovranno partecipare a un concorso.
"Il contratto applicato da entrambe le aziende, nel nostro caso Fise per Asm Utilitalia, prevede la clausola sociale a tutela dei lavoratori - dice il presidente di Sangalli, Alfredo Robledo -. In caso di cambio gestione nell’appalto o internalizzazione del servizio, il personale segue il servizio. In questo modo, viene garantita continuità ed efficienza operativa e garanzia occupazionale". I 26 dipendenti di Sangalli sono in gran parte pavesi che conoscono molto bene il territorio ma, per come è stato strutturato il bando, l’esperienza maturata varrà 8 punti, mentre l’80% del punteggio deriverà da un colloquio davanti a una commissione. "I dipendenti di Sangalli hanno sempre svolto egregiamente il loro lavoro - aggiunge il presidente -, conoscono il territorio e le peculiarità del servizio di raccolta sulla città, costruito giorno dopo giorno proprio con loro. In precedenza non c’era questo servizio di raccolta rifiuti puntuale. Gli stessi servizi verranno internalizzati da Asm, che ha indetto un concorso per l’assunzione di 12 unità. Ed è imminente la pubblicazione di un secondo bando per l’assunzione di altre 11 persone. L’unica soluzione, per legge, è l’assorbimento, da parte di Asm, di tutto il personale. Per garantire continuità occupazionale".