Lamenti dal cassone del tir: escono sette migranti nordafricani

Stradella, sono stati scoperti in un’area di sosta della A21. Erano saliti abusivamente. sul camion a Ventimiglia

Migration

di Stefano Zanette

Non può più essere solo un caso: troppi ormai gli episodi simili, che non possono non far ipotizzare che ci sia chi si approfitti di migranti, truffandoli. Ieri mattina l’ultimo caso: erano circa le 10 quando un camionista che stava percorrendo la A21 Torino-Piacenza-Brescia, fermato per una sosta all’area di servizio di Stradella, ha sentito delle voci provenire dal cassone del suo mezzo pesante. Erano i lamenti di 7 giovani nordafricani, che si erano nascosti sul camion proveniente da Ventimiglia. Intervenuti sul posto i soccorsi dell’Areu, la prima preoccupazione è stata per le condizioni di salute dei migranti: per fortuna erano solo un po’ disidratati, molto accaldati e stanchi per il viaggio in condizioni non certo confortevoli, ma senza nulla di particolarmente grave. Sono stati accompagnati con l’ambulanza al vicino ospedale di Stradella, per essere sottoposti ad accertamenti clinici, tra cui l’immancabile tampone per Covid-19. Sul posto è intervenuta anche la Polstrada di Alessandria, competente per la tratta autostradale. I migranti erano privi di documenti, di origine probabilmente nordafricana, dall’apparente età compresa fra i 19 e i 22 anni.

Dopo l’ospedale, il passaggio successivo è all’Ufficio immigrazione della Questura di Pavia, per l’identificazione e le relative procedure. Una trafila ormai ben nota, per altri casi del tutto simili. Solo lo scorso 26 maggio l’ultimo precedente, nel parcheggio di una logistica a Corteolona e Genzone. In quel caso 7 sudanesi, sempre saliti a Ventimiglia, ma su un camion proveniente dalla Spagna. L’assurdo è che i migranti in realtà stavano tentando di varcare clandestinamente il confine con la Francia, ma erano saliti su camion che invece viaggiava nell’opposta direzione. E il sospetto è che chi li aiuti, di certo facendosi pagare, all’insaputa dei camionisti, lo faccia apposta. Così, anche se scoperti, non potrebbero essere accusati di favoreggiamento all’immigrazione clandestina, perché i migranti già si trovavano su suolo italiano e vengono fatti salire su camion che restano in Italia.