REDAZIONE PAVIA

La vicenda del taser a Pavia . Interviene Fratelli d’Italia:: "Non va tolto, ma potenziato"

Continua a far discutere la sospensione dell’arma elettrica alla Locale

Continua a far discutere la sospensione dell’arma elettrica alla Locale

Continua a far discutere la sospensione dell’arma elettrica alla Locale

"Rimuovete la sospensione e ripristinate la sperimentazione del taser". Il gruppo consiliare di Fratelli d’Italia, all’opposizione, con un ordine del giorno ha chiesto alla Giunta di centrosinistra un intervento immediato per dotare la Polizia locale dell’arma elettronica, autorizzata dalla precedente Amministrazione di centrodestra. Il capogruppo di FdI Nicola Niutta e il vicepresidente del Consiglio Matteo Chiù hanno scritto all’assessore alla Legalità Alice Moggi e al sindaco Michele Lissia. "Non condividiamo la sospensione – spiega Niutta – ma riteniamo che si siano violate le procedure. La pubblica amministrazione si deve esprimere secondo atti e la sospensione della sperimentazione del taser è stata determinata da una discussione all’interno della Giunta che, senza votare alcun tipo di atto, ha comunicato la decisione al dirigente della Locale con una mail personale dell’assessore delegato Rodolfo Faldini. Riteniamo sia una palese violazione e chiediamo il ripristino della sperimentazione e della legalità".

"È stato detto che non si voleva arrecare danno ai sospettati – aggiunge Matteo Chiù – Invece secondo tanti studi le pattuglie col taser hanno il 70% in meno di possibilità di arrecare danno ai fermati e il 40% di possibilità in meno che il singolo agente si faccia male. L’assessore Faldini quindi è stato molto affrettato, il taser non andava tolto bensì potenziato".

M.M.