
Da metà settimana la Croce Azzurra di Vigevano è tornata ad attivare il servizio di h24 affiancando la Croce Rossa, già operativa. "L’h24 è un servizio di soccorso sanitario nell’arco dell’intera giornata – commenta il coordinatore della Croce Azzurra, Marco Comolli (foto) – del quale ci eravamo già occupati diversi anni fa con la Croce Rossa alla quale oggi ci affianchiamo utilizzando personale in possesso di tutte le certificazioni richieste. Si darà quindi una copertura più completa e quindi una migliore risposta alle esigenze della cittadinanza e dei residenti dei centri limitrofi". "Di fatto i mezzi a disposizione raddoppiano – aggiunge Comolli – perché a fianco di quello Croce Rossa oggi c’è anche il nostro. E siamo certi di poter fare un ottimo lavoro". L’associazione vigevanese conta oggi circa 120 volontari, non tutti abilitati per gli interventi di emergenza-urgenza, che si occupano delle numerose attività. "Siamo tutti molto motivati – conferma la presidente Laura Avico – e siamo certi di offrire un importante contributo alla comunità". La Croce Azzurra è un’istituzione alla quale i vigevanesi sono particolarmente affezionati e che negli anni è cresciuta per competenze e volontari.
Lo scenario provinciale è stato modificato qualche anno fa dalla comparsa della cooperativa First Aid di Pesaro che si è aggiudicata l’appalto dei servizi di trasporto definiti secondari. Una offerta, quella presentata, non sostenibile per nessuna delle 25 associazioni che operano sul territorio provinciale. L’appalto è di recente finito sotto la lente di ingrandimento della Finanza che ha arrestato il direttore generale di Asst Pavia, un dirigente dell’azienda sanitaria e i due amministratori di fatto della coop con le accuse di turbativa d’asta e frode nelle pubbliche forniture. Umberto Zanichelli