Anno 1525, si combatte in Lombardia l’aspra guerra tra il re di Francia Francesco I e l’imperatore Carlo V. Mino Milani inizia così a raccontare lo scontro combattuto a Pavia il 24 febbraio e lo fa usando i fumetti per rivolgersi a un pubblico di piccoli.
Oltre mezzo secolo dopo, in occasione del giorno dedicato a San Siro, quando lo scrittore pavese era solito regalare alla sua città un nuovo lavoro editoriale, la “Battaglia di Pavia a fumetti” arriva in libreria. "Abbiamo voluto rendere omaggio a Mino - ha detto Giovanni Giovannetti, editore, ma soprattutto amico personale di Milani - e abbiamo pensato di farlo in occasione della festa patronale per tenere sempre vivo il ricordo della “voce” più importante della città".
Il volume, scritto e sceneggiato da Mino Milani, con disegni di Sergio Toppi, parte raccontando la composizione dei due eserciti: truppe francesi, italiane e svizzere con Francesco I e truppe spagnole, tedesche e italiane con l’esercito imperiale. Fumetto dopo fumetto vengono descritte le ambientazioni, il castello di Mirabello, il parco della Vernavola e gli scontri tra i vari reparti fino al momento in cui l’ammiraglio Bonnivet fa da scudo al re Francesco I e viene ucciso. Poi tocca ai lanzichenecchi accanirsi sul sovrano.
Il volume, già disponibile nelle librerie di Pavia, dal prossimo anno sarà distribuito in tutta Italia quando ricorrerà il 500° anniversario della battaglia con diversi eventi in programma. All’interno, sempre sceneggiato da Mino Milani, anche il fumetto dedicato a Giovanni dalle Bande nere con disegni di Sergio Toppi nel quale si racconta l’ultima battaglia combattuta dal grande capitano di ventura contro i lanzichenecchi e un inquadramento storico sulla Pavia del 1525 scritto dall’autore, che nel 2014 aveva dato alle stampa “Storia avventurosa di Pavia”.
"L’Università Ca’ Foscari di Venezia - ha aggiunto Giovannetti - ha recentemente voluto rendere omaggio allo scrittore pavese con un convegno internazionale sulla sua opera. Ha pensato Venezia ad organizzare il primo convegno post mortem, mentre l’Accademia pavese sembra ritenere Mino Milani un autore di interesse locale e quindi poco meritevole di attenzione".
Giornalista, scrittore, autore di testi sulla storia di Pavia, Milani è morto nel 2022 a 94 anni nella sua casa di piazza San Pietro in ciel d’Oro. Al suo attivo una vastissima produzione letteraria che spazia dai fumetti, ai romanzi alla saggistica. Diversi gli pseudonimi usati nel corso della sua carriera: Stelio Martelli, Eugenio Ventura, Piero Selva, Mungo Graham Alcesti e T. Maggio.