Vigevano, malore mentre si allena in palestra: morto atleta di kick boxing

Antonio Gerace si è seduto a bordo ring e ha riferito di non sentirsi bene, poi si è accasciato a terra. I compagni hanno provato a rianimarlo usando il defibrillatore. Si è spento dopo il trasporto in ospedale

Antonio Gerace, atleta di kick boxing morto dopo aver accusato un malore in palestra (Foto Facebook Constantin Tatarciuc)

Antonio Gerace, atleta di kick boxing morto dopo aver accusato un malore in palestra (Foto Facebook Constantin Tatarciuc)

Vigevano (Pavia), 21 maggio 2024 – Malore fatale per un atleta di kick boxing che si stava allenando in una palestra nel Pavese.

Antonio Gerace, 51 anni, si è sentito male ieri, mentre si stava allenando insieme a un amico, in un centro sporitvo a Vigevano. Dopo alcuni esercizi, lo sportivo si è seduto a bordo ring e ha riferito di non sentirsi molto bene. Poi si è accasciato a terra perdendo i sensi.

Subito sono stati chiamati i soccorsi e, in attesa dell'ambulanza, i compagni hanno provato a rianimarlo usando il defibrillatore presente nella struttura, ma senza successo. Giunti gli operatori del 118, Gerace è stato trasportato all'Humanitas di Rozzano. L'uomo è morto poco dopo.

Il 51enne era noto negli ambienti del kick boxing, sport che praticava anche a livello agonistico. Per questo, appena si è diffusa la triste notizia, è stato immediato l’affetto e il cordoglio sui social. “Riposa in pace, gigante buono”, ha scritto Pier Marco. Seguito da Barbara: “Non ci posso credere, che la terra ti sia lieve”. E Luke: “Non ci sono mai parole giuste in questi momenti, ma il fatto che tutto il movimento ti stia salutando , dedicandoti un pensiero d'affetto e di cordoglio significa che hai seminato solo amicizia e belle cose. Quante battaglie tra Mma , grappling e jiu jitsu.  Ci siamo proprio visti e salutati alla gara di Novara ,che hai anche vinto. Ci vediamo nel Walhalla amico”. Konstantin ha anche postato una fotografia di Gerace in tenuta da kick boxer: “Ti voglio ricordare così, sorridente e molto umano. Grazie per quello che hai sempre comunicato con il tuo modo di fare, rispetto, serietà e umanità. Ciao amico mio ci mancherai”.