
Meno attenzione nelle aziende: Ats e Ispettorato hanno aumentato i controlli
Tre infortuni mortali e 154 casi di incidenti sul lavoro si sono verificati in provincia fino al 27 settembre. Le morti bianche si sono verificate nel settore delle costruzioni. Il 20 luglio a Codevilla un lavoratore, che si trovava sulla copertura di un capannone, è precipitato da 8 metri, il 25 agosto a Vigevano un pensionato è caduto dal 2° piano di una palazzina mentre tinteggiava e il 25 settembre a Parona il dipendente egiziano di una ditta è caduto dal tetto, mentre puliva le grondaie. Al 31 agosto sono stati denunciati 3.136 incidenti sul lavoro o in itinere, in parte ancora in accertamento. I dati sono stati forniti all’incontro in prefettura promosso dal prefetto Francesca De Carlini e dal direttore generale di Ats Lorella Cecconami (nella foto) nell’ambito della settimana UE dedicata alla salute e alla sicurezza sul lavoro. "Gli infortuni rappresentano un costo umano e sociale che pesa moralmente ed economicamente sul mondo del lavoro - ha detto il prefetto -. Bisogna intervenire sui fattori di rischio".
Come ha ricordato Cecconami, "assistiamo a un calo di attenzione sulla prevenzione". Per questo Ats e Ispettorato territoriale del lavoro stanno puntando sulla prevenzione. "Nei primi mesi di quest’anno - ha detto Cristina Gremita, direttore della struttura complessa prevenzione e sicurezza ambienti di lavoro di Ats - sono state 4.162 le ispezioni e gli altri controlli svolti, in continuità con le 5.032 ispezioni del 2023. Circa 400 le ispezioni dell’Ispettorato, in significativa crescita grazie all’incremento del personale con funzioni ispettive". M.M.