Incendio alla Ilga Gomma Danni per tre milioni Via alla cassa integrazione

Il rogo di sabato ha distrutto il magazzino e il laboratorio chimico. L’azienda: "Contiamo di riprendere la produzione in un paio di mesi".

Incendio alla Ilga Gomma  Danni per tre milioni  Via alla cassa integrazione

Incendio alla Ilga Gomma Danni per tre milioni Via alla cassa integrazione

di Umberto Zanichelli

Due mesi per ripartire. È la prima stima effettuata dai vertici della Ilga Gomma, una delle aziende storiche della città, nel cui magazzino sabato si è sviluppato un violentissimo incendio che si è protratto sino a domenica. Una prima stima dei danni indica in almeno tre milioni quelli subìti, oltre a quelli causati dal fermo produttivo. Il magazzino e il laboratorio chimico sono andati distrutti, con tanto di cedimento della soletta. Salvi il reparto produzione e gli uffici.

Ieri l’azienda ha avviato le procedure per la cassa integrazione del personale. "Contiamo di riprendere la produzione in un paio di mesi – commenta l’amministratore delegato Claudio Alberico –. In queste ore abbiamo ricevuto importanti attestazioni di solidarietà da parte delle istituzioni, dai clienti, dai fornitori e dalle banche". In particolare il sindaco Andrea Ceffa ha espresso "un pensiero di vicinanza ai titolari e a tutti i dipendenti dell’azienda che hanno vissuto con preoccupazione ed apprensione questa emergenza".

Sul fronte dell’incendio l’emergenza è da considerarsi risolta, anche se si è in attesa di conoscere i dati definitivi dei rilievi della qualità dell’aria effettuati dai tecnici di Arpa già sabato pomeriggio. In quelle ore sono state impegnate dieci squadre di vigili del fuoco provenienti da Vigevano, Pavia, Milano, Lodi, Mortara e Robbio, cui si è aggiunto un mezzo per il trasporto dei presidi per la protezione delle vie respiratorie del personale.

L’allarme è scattato intorno alle 14: le fiamme, da un primo riscontro, sarebbero divampate a causa di un corto circuito di un compressore. La situazione è andata peggiorando con il passare delle ore: un denso fumo nero ha iniziato a spandersi sulla città e in diverse zone si è avvertito un forte odore. Il momento peggiore è stato nella notte, quando le fiamme, ancora fuori controllo, hanno raggiunto il piano superiore. Lo sforzo dei vigili del fuoco ha portato alla soluzione del problema nelle ore successive. Il traffico lungo la statale 494, inizialmente chiusa, ha ripreso a scorrere regolarmente domenica e il sindaco ha revocato l’ordinanza firmata sabato sera con cui tra l’altro si consigliava l’uso delle mascherine all’aperto e di tenere le finestre chiuse. Rimane, sino alla diffusione dei dati di Arpa, l’invito a non consumare gli ortaggi prodotti negli orti cittadini.