
Autovelox
Gambolò (Pavia) – L’autovelox fisso che è stato installato a Gambolò e che tante polemiche ha suscitato negli ultimi mesi non avrebbe profili di illegittimità. È quello che si evince dai primi pronunciamenti del giudice di pace di Vigevano che ha preso in esame una quantità di ricorsi presentati contro le multe, decine di migliaia da febbraio a oggi, elevate lungo via Lomellina, il tratto della provinciale che attraversa il territorio di Gambolò. Di fatto le prime sentenze non mettono in discussione la legittimità dell’apparecchiatura. La sua omologazione e la sua approvazione infatti risponderebbero ai requisiti di legge a differenza di quanto, nelle passate settimane, era stato segnalato da alcune associazione di consumatori che avevano affiancato gli automobilisti multati nella predisposizione dei ricorsi.
Le prime nove cause, ciascuna delle quale contenenti più verbali, sono state considerate valide. In realtà il giudice di pace ha anche annullato alcuni verbali ma solo perché non risultava chiaro dalla foto il veicolo interessato. Sulla questione nella cittadina lomellina è battaglia da mesi. Il sindaco Antonio Costantino è sempre rimasto solidamente sulle sue posizioni sostenendo la regolarità dell’impianto che “pizzica“ gli automobilisti che superano il limite dei 50 chilometri orari.
"La valutazione che ha portato all’abbassamento del limite di velocità – aveva spiegato – è legata alla sicurezza stradale e al numero di incidenti, spesso anche molto gravi, che si sono verificati nel tempo in quel tratto di strada". Dall’altra parte ci sono molti cittadini, non solo gambolesi, che giudicano quel limite troppo basso in un tratto rettilineo e molto largo e chiedono che venga alzato. È quello che stanno facendo le forze di opposizione con una raccolta di firme. L’obiettivo non è principalmente quello della rimozione dell’autovelox, ma l’innalzamento del limite ad almeno 70 chilometri orari. La riduzione a quello che è limite per i centri urbani è stata possibile grazie al ricorso ad un decreto che assimila le strade provinciali a quello comunali se su di esse convergono numerose strade dall’interno dell’abitato, esattamente la situazione si è venuta a creare a Gambolò. Da febbraio, quando il velox è stato attivato, si stima che le multe elevate siano ormai vicine a quota 30mila.