Il trasferimento delle Maddalene: "Sindaco, scrivi a Papa Francesco"

Nell’ultimo Consiglio comunale vigevanese la proposta della Lega: sensibilizzare il Pontefice. Intanto però la Madre Generale non ha voluto sentire ragioni neppure dal vescovo Gervasoni.

Il trasferimento delle Maddalene: "Sindaco, scrivi a Papa Francesco"

Il trasferimento delle Maddalene: "Sindaco, scrivi a Papa Francesco"

Una lettera a Papa Francesco. La questione del trasferimento delle Suore Maddalene, che hanno operato per oltre 150 anni nella città ma dovranno lasciarla a fine giugno, verrà portata all’attenzione del Pontefice. La richiesta, subito accolta, è stata formulata l’altra sera in Consiglio comunale. La proposta è arrivata dalla Lega per voce del capogruppo Marco Cividati, che ha invitato il sindaco Andrea Ceffa "a farsi portavoce dei cittadini, che in tanti hanno firmato la petizione, presso il Santo Padre per sensibilizzarlo sulla vicenda".

L’obiettivo è ottenere la marcia indietro della Congregazione delle Figlie di Gesù Buon Pastore che, anche dopo il recente incontro con il vescovo di Vigevano Maurizio Gervasoni, ha confermato la decisione di chiudere la struttura di corso Genova da giugno. Al momento è quella la decisione irrevocabile comunicata dalla Madre Generale, suor Franca Barbieri, al presule. Le premesse per l’incontro non erano così negative: la Diocesi si è detta disposta da subito a compiere i passi opportuni per trattenere le Maddalene, anche subentrando progressivamente nella gestione della struttura. L’esito del faccia a faccia è stato invece una doccia fredda: il trasloco è al momento irrevocabile e tutto questo nonostante sia dato atto alla città di aver dimostrato stima e senso di riconoscenza verso le Maddalene. Se nulla dovesse cambiare, il 29 giugno le suore lasceranno Vigevano e saranno incorporate in altre comunità della Congregazione. Nei giorni precedenti c’era stato anche il concreto interessamento di una società privata che gestisce una casa-famiglia a Mortara, disposta ad attivare una struttura con una dozzina di stanze almeno, mentre per l’immobile di corso Genova le decisioni su un’eventuale alienazione sono rimandate.

Intanto la petizione avviata da alcune settimane, che ha già superato le duemila firme, non è stata bloccata: un banchetto verrà allestito domenica dalle 9 alle 12 in piazza Ducale per continuare la raccolta di sottoscrizioni che nel frattempo è stata estesa anche in Rete per consentire l’adesione anche di chi non vive più a Vigevano.