Il livello è sceso a -42,8 centimetri

A rischio la tenuta delle sponde e i moli per far attraccare i battelli

Sta inanellando un record dietro l’altro, ma tutti negativi, il lago di Como che continua a scendere di livello. Ieri è precipitato a -42,8 centimetri sotto lo zero idrometrico, con un tasso di riempimento pari -1,2%. Il dato è al di sotto della soglia di allarme, che scatta a -40 centimetri sotto lo zero idrometrico, quando la percentuale è pari a 0. In situazioni normali le chiuse di Malgrate sarebbero state serrate per impedire la fuoriuscita dell’acqua, ma vista l’emergenza siccità la Regione ha autorizzato la deroga e quindi il prelievo prosegue. Ieri a fronte di 2,5 metri cubi al secondo in ingresso fuoriuscivano 68,5 metri cubi di acqua convogliati nell’Adda. A rischio la tenuta delle sponde e la possibilità per i battelli di continuare a navigare.

In confronto al Lario gli altri laghi se la cavano decisamente meglio: il Maggiore è sceso a -30,6 sotto lo zero idrometrico, ma entrano 120 metri cubi di acqua al secondo e ne escono 60, quello d’Iseo ieri misurava -21,7 centimetri con 28 metri cubi in entrata e 21 in uscita. il Garda è l’unico sopra lo zero idrometrico, con 36,5 centimetri e afflusso e deflusso sono in equilibrio.