Due aule in più per l’edificio che, a Stradella, ospita i circa 450 iscritti ai corsi ragionieri, geometri e periti tecnici ed una aggiunta nella sede di Broni riservata al liceo (oltre 350 iscritti). Il sacrificio di alcune aule oggi adibite a disegno e biblioteca consentirà all’istituto superiore “Faravelli“ di Stradella e Broni di affrontare il nuovo anno scolastico dopo l’emergenza Covid-19, senza particolari difficoltà di capienza. I lavori di adeguamento, a carico dell’amministrazione provinciale, sono già iniziati. Fermo, invece, per ora, il progetto più ambizioso di una nuova sede del liceo a Broni al posto dell’attuale edificio destinato alla demolizione perché costruito, negli anni ’70 del secolo scorso, anche con materiali a base di amianto. A Stradella proseguono a ritmo serrato anche i lavori di adeguamento energetico (e ristrutturazione) della scuola primaria “De Amicis“ nell’ambito del project financing approvato ed adottato tre anni or sono e che ha riguardato anche la scuola di secondo grado “Depretis“. Difficoltà, invece, in vista per materne e asilo nido. Quella comunale rischia di dover “tagliare“ alcuni posti mentre in sofferenza, per ragioni di spazio richiesti dopo l’emergenza Covid-19, sono alcune strutture private. Non a caso in assenza del centro estivo, solo a Stradella si calcola che circa 150 ragazzi non hanno potuto frequentare a giugno e luglio. Pierangela Ravizza
CronacaIl “Faravelli“ deve ricavare tre classi in più