Il caso della variante al Pgt. Consegnato ai consiglieri un “bigino“ per orientarsi

Domani l’ennesimo Consiglio comunale sul tema

Il caso della variante al Pgt. Consegnato ai consiglieri un “bigino“ per orientarsi

Il caso della variante al Pgt. Consegnato ai consiglieri un “bigino“ per orientarsi

Torna di nuovo in Consiglio comunale la variante al Pgt. Se ne riparlerà domani, ma le perplessità rimangono moltissime, soprattutto legate alle incompatibilità. Assodata quella del sindaco Fabrizio Fracassi, la cui cugina è proprietaria di alcune quote di due aree, ci potrebbero essere diversi altri casi. I consiglieri sono stati chiamati ad autocertificare questi conflitti d’interesse che li costringerebbe a uscire dall’aula al momento della discussione, non solo del voto. L’altra sera, durante una seduta a porte chiuse della Commissione che si è tenuta alla presenza del sindaco e non del segretario comunale Riccardo Nobili, a tutti i consiglieri è stato consegnato un “bigino“ per destreggiarsi tra cavilli e particolarità, ma molte domande sono rimaste senza risposta.

Fracassi ha provato a rassicurare maggioranza e opposizione garantendo d’aver richiesto un parere legale pro veritate per tutelare tutti. I timori comunque rimangono anche perché i consiglieri possono risultare incompatibili solo con la modifica di indici o norme che non riguardino nello specifico un’area.

Per avere chiarimenti diversi esponenti politici hanno consultato un professionista, perché non basta votare contro il documento per non incorrere in possibili problemi e sul brogliaccio fornito viene riportato che "è basato sull’esperienza dei funzionari e non fornisce alcuna dichiarazione sull’assenza o meno di potenziali conflitti di interesse dei singoli consiglieri che restano gli unici responsabili sulla valutazione finale". Ognuno quindi dichiara e sottoscrive il documento sotto la propria responsabilità. E non si sa neppure, impugnazione del Pgt a parte, a quali conseguenze potrebbe andare incontro chi dovesse risultare incompatibile.

"Che il documento venga ritirato in autotutela", chiedono diversi consiglieri che non hanno avuto molto tempo per effettuare le verifiche. Nel frattempo i comitati continuano la battaglia contro l’approvazione della variante e chiamano a raccolta tutti i cittadini perché domani, al momento della discussione, siano presenti in aula e online.

M.M.