MANUELA MARZIANI
Cronaca

Il Carnevale goldoniano. Gran ballo al teatro Fraschini omaggio al commediografo

Il grande evento anticipato dalla parata in maschera in partenza dal collegio Ghislieri in ricordo dell’alunno illustre che fu espulso per aver composto un poemetto irriverente.

Da sinistra Giacomo Biagi il rettore Alessandro Maranesi l’assessore Cristina Barbieri il direttore del Fraschini Francesco Nardelli e l’attore Fabrizio Fiaschini

Da sinistra Giacomo Biagi il rettore Alessandro Maranesi l’assessore Cristina Barbieri il direttore del Fraschini Francesco Nardelli e l’attore Fabrizio Fiaschini

Un balzo indietro di tre secoli, a un periodo importante per Pavia e la sua università. La città lo compirà il 4 marzo, martedì grasso, quando per la prima volta il Carnevale veneziano si vivrà sotto le torri. È il modo individuato per ricordare i due anni che Carlo Goldoni trascorse a Pavia come alunno del collegio Ghislieri, prima di essere espulso per aver aver composto un poemetto irriverente sulle donne pavesi. "Vogliamo riportare in scena l’energia della commedia goldoniana, coinvolgendo tutta la città in un’esperienza unica – ha spiegato il rettore del collegio Alessandro Maranesi –. Con una battuta si può dire che l’evento è la cima Coppi del biennio goldoniano".

Il teatro Fraschini ha raccolto la sfida, il Comune con l’assessora alla Cultura Cristina Barbieri si è messo a disposizione e così dai professori che formano studenti si è passati agli attori che diventano docenti. Una quindicina di ghisleriani e non solo si stanno formando per far partire una grande parata in costume e un esclusivo Gran ballo di Carnevale, che sarà soprattutto un evento culturale. "Usciremo dal collegio Ghislieri – ha aggiunto il rettore – che non sarà più un luogo austero, ma ricco di allegria e prima di arrivare in teatro coinvolgeremo la cittadinanza".

Con gli ex allievi della scuola del Fraschini come formatori, gli studenti saranno animatori della festa. "Inizialmente avevamo pensato di usare gli spazi del collegio aperti a tutta la cittadinanza – ha ricordato il direttore generale del teatro Fraschini Francesco Nardelli – poi ci siamo spostati sul teatro che diventerà un luogo di socializzazione. Saranno temporaneamente rimosse le poltrone, la platea sarà libera e la cittadinanza potrà partecipare alle iniziative della compagnia Stivalaccio Teatro".

Come accadeva all’epoca, il pubblico entrerà in teatro accompagnato dalla musica eseguita dall’Orchestra giovanile pavese nata da Ghislieri musica, Vittadini e liceo musicale Cairoli. "Sarà un Carnevale tradizionale, ma non proprio – ha sottolineato l’assessora Barbieri – e chi non sa ballare, non si preoccupi, ci sarà un maitre di danza". Per immergersi nell’atmosfera del tempo, i partecipanti sono invitati a indossare abiti settecenteschi o da sera, con una maschera veneziana in omaggio con il biglietto d’ingresso.