REDAZIONE PAVIA

I giovani per Gaza restano in presidio fisso: "Ascoltateci"

Studenti e sindacati chiedono dialogo con l'università per sospendere accordi con istituti israeliani. Possibile sciopero del personale in vista.

I giovani per Gaza restano in presidio fisso: "Ascoltateci"

Studenti, docenti, sindacati, lavoratori e cittadini hanno raccolto ieri pomeriggio l’invito dei Giovani per la Palestina di partecipare a un’assemblea. Al quinto giorno di presidio fisso in rettorato e, di fronte a una mancanza di confronto con i vertici dell’università, gli studenti vorrebbero essere ascoltati. "Siamo rimasti l’unico ateneo a protestare - hanno detto - tutti gli altri hanno ottenuto un confronto e levato le tende". Gli studenti vorrebbero che venissero sospesi gli accordi con le università israeliane e una seduta straordinaria del Senato in cui discutere le loro mozioni. "Gli accordi in corso - ha spiegato un docente che è pure un senatore - riguardano le protesi mediche e le cellule fotovoltaiche, non questioni belliche. Quanto a una seduta straordinaria non potete chiederla fissando voi una data e le mozioni da votare, potete fare degli appelli".

I sindacati di Usb, Sì Cobas e Uil scuola, invece, valutano la possibilità di chiedere la mediazione della prefettura e non escludono di ricorrere allo sciopero del personale nei termini previsti dalla legge.