
di Stefano Zanette
"I fanghi biologici trattati e utilizzati in agricoltura sono una valida forma di recupero sostenibile". Michela Allevi, dell’omonima azienda agricola di Ferrera Erbognone, insieme al padre Giovanni Allevi ha partecipato al tavolo sulla sostenibilità organizzato da Assolombarda Pavia coinvolgendo gli imprenditori del territorio per dare loro modo di fornire un apporto su temi specifici del Piano strategico per la Provincia.
"In un momento storico in cui i prezzi delle materie prime sono in forte aumento – sottolinea l’imprenditrice agricola lomellina – è quanto mai fondamentale valorizzare ogni valida forma di recupero di materia e di risparmio di energia". Michela Allevi definisce il recupero dei fanghi in agricoltura un valore aggiunto: "Un vero esempio di economia circolare, perché consente ai gestori degli impianti di depurazione delle acque civili di recuperare i fanghi prodotti che, se opportunamente trattati e certificati, costituiscono una risorsa per il settore agricolo in quanto valida alternativa per il ripristino della frazione organica del suolo. L’utilizzo dei fanghi recuperati apporta sostanza organica e arricchisce il terreno di elementi nutritivi quali azoto e fosforo, fertilizzanti indispensabili all’agricoltura e, con riferimento specifico al fosforo, sostanza non rinnovabile e di difficile recupero".
L’imprenditrice ha riferito al tavolo di Assolombarda Pavia l’impegno della propria azienda in tema ambientale: "Numerose nel corso degli anni sono state le attività svolte per la tutela ambientale e il miglioramento di una gestione sostenibile dell’azienda. In occasione del rifacimento di un capannone di stoccaggio, si è proceduto all’installazione di un impianto fotovoltaico per la produzione di energia elettrica destinata sia ad autoconsumo sia alla cessione in rete. Abbiamo provveduto, inoltre, a una parziale sostituzione dei mezzi operativi pesanti dai motori alimentati a gasolio con mezzi elettrici".