Greenway, la pista ciclopedonale sale sugli Appennini

Inaugurato il tratto di 19 chilometri da Rivanazzano a Varzi. Costo dell’opera: 2,8 milioni

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La pista ciclopedonale Greenway si allunga verso le alture appenniniche: è stato inaugurato ieri mattina il tratto che da Rivanazzano conduce alle porte del Comune di Varzi. Diciannove chilometri che si sommano ad altri quattordici del percorso da Voghera a Rivanazzano. L’opera sarà completata con la realizzazione di un altro tratto fino al centro di Varzi, un lotto da 500mila euro che sta per essere appaltato. Si prevede la conclusione dei lavori all’inizio del 2022. Il tratto inaugurato ieri è costato 2 milioni 800mila euro, di cui 1 milione e 800mila euro ottenuti con un finanziamento Cariplo, il resto è stato stanziato da Provincia e Regione, più 50mila euro della Comunità montana. La realizzazione del tratto fino a Varzi ha consentito a Pavia Acque di sfruttare il cantiere in essere per potenziare la rede idrica della zona, al fine di risolvere l’annoso problema dell’approvvigionamento di acqua dell’alta Valle Staffora. Al taglio del nastro ieri, organizzato a Bagnaria, erano presenti i sindaci e le autorità civili e militari dell’Oltrepo, oltre al presidente della Provincia Vittorio Poma e al presidente della Comunità montana e sindaco di Varzi Giovanni Palli.

La Greenway per l’Oltrepo "ha un valore collettivo – ha commentato Poma –. Dopo il lockdown dobbiamo riscoprire una visione del vivere comune che valorizzando l’ambiente ci riporti a una dimensione più umana. La Greenway ha anche l’obiettivo di far conoscere questo territorio dall’interno e speriamo sia l’occasione per gli operatori privati di scommettere su questa zona". Negli anni, ha ricordato Palli, il progetto ha veicolato "una prospettiva di sviluppo territoriale slow, consapevole ed integrato".

Nicoletta Pisanu