Gerry Scotti accende Canneto Pavese

Cittadino onorario e ambasciatore enologico del territorio

Gerry Scotti con il sindaco Francesca Panizzari e alcuni ospiti della serata in suo onore

Gerry Scotti con il sindaco Francesca Panizzari e alcuni ospiti della serata in suo onore

Canneto Pavese (Pavia), 25 gennaio 2019 - Cittadino onorario, iscritto da ieri all’anagrafe di Canneto Pavese, ma soprattutto autodichiaratosi «ambasciatore» del vino e del territorio. Gerry Scotti nella casa della cultura e del vino di Canneto, ieri sera, ha ricevuto dal sindaco, Francesca Panizzari, dopo il voto unanime del Consiglio comunale, la pergamena di cittadino onorario e ha regalato a oltre un centinaio di presenti selfie e autografi.

Venti minuti di assoluta allegria nel ricordare le sue origini (nativo di Miradolo Terme) e la sua scelta di mettersi a produrre vino, proprio in Oltrepo. «La mia ambizione era produrre 365 bottiglie all’anno, una da bere ogni giorno – ha detto Gerry Scotti – più una trentina da regalare agli amici a Natale o alle feste comandate. Beh, adesso sono un po’ di più grazie al sodalizio con la famiglia Giorgi («Giorgi Wines») a cui mi lega anche una profonda amicizia. Quando avevo cominciato a guardarmi in giro – ha aggiunto – mi avevano offerto di tutto, dal Piemonte al Veneto alla Toscana, ma appena ho conosciuto Fabiano Giorgi, la dimensione ancora naturale e familiare della sua azienda che, pure, ha una forte presenza all’estero e visto questa zona, sono rimasto, per così dire, rapito. Per questo mi farò promotore, con amici e appena posso, perché Canneto Pavese possa diventare la meta preferita di un turismo permanente per i milanesi. La Napa Valley per i metropolitani è qui, a 45 minuti di strada».

Gerry (Virginio all’anagrafe come cittadino onorario di Canneto Pavese) non ha mancato di regalare altre chicche di buon umore salutate con risate e ripetuti applausi. «A me piace il vino che si beve tutti i giorni. Quando mi regalano qualcosa di altisonante come etichetta, provvedo a riciclarle e le regalo di nuovo. Prima lo facevo con le cravatte, ora con le bottiglie». Sorpreso dal fatto che Canneto, già nel 1910, venne premiato per i suoi vini in Argentina, Scotti ha sottolineato: «Vedo tanti giovani. Buone prospettive per questo territorio e per il suo vino. Poi, in sala, ci sono solo sindaci donne (Canneto, Montescano e Castana che formano l’Unione dei Comuni di Prima Collina) e questo è senz’altro di buon auspicio», Ilarità travolgente anche quando il sindaco di Canneto Pavese, Francesca Panizzari, ha affermato: «A proposito di unità, qui a Canneto, da 15 anni, in comune c’è una sola lista e non c’è opposizione». Di rincalzo Gerry ha risposto: «O, fate come in Sud America?». Alla fine maxi brindisi con gli spumanti e salumi del locale salumificio Daturi.