Furto al parco fotovoltaico. Via 120mila € in cavi di rame

Zinasco, nella notte trafugate le bobine dal cantiere

Furto nel cantiere del parco fotovoltaico, alla frazione Cà Bianca di Zinasco. Per un ricco bottino di circa 120mila euro. A tanto ammonta infatti il valore stimato della refurtiva, anche se non si tratta dei costosi pannelli o di altre sofisticate componenti degli impianti in fase di allestimento. A entrare in azione sono infatti stati i soliti predoni dell’oro rosso, che questa volta hanno preso di mira le grandi bobine industriali con i cavi di rame, merce sempre ricercata sul mercato illecito. Il furto è stato scoperto martedì, denunciato quindi alla Stazione dei carabinieri di Gropello Cairoli, della Compagnia di Vigevano, messo a segno nella nottata precedente. Le indagini sono state subito avviate dai militari, nel tentativo di risalire ai responsabili. Una banda certo specializzata e con tutta probabilità già con esperienza di altre simili azioni, anche in zone diverse.

Ladri anche ben attrezzati per il trasporto della refurtiva notevolmente ingombrante, con la disponibilità di un mezzo pesante, un camion o almeno un furgone per far sparire il ricco bottino nel buio della notte sulle strade della campagna lomellina e portarlo al ricettatore senza essere intercettati. St.Z.