Tutte le famiglie non rinunciano ad acquistare le foto di classe dei propri figli, ma se si sa che quel ricordo può aiutare a stare meglio altri bambini e se la foto viene impreziosita da cartoncini con disegni realizzati dai piccoli malati, anche una semplice foto può diventare preziosa. E’ quanto accade da 5 anni, quando Daniele Cua, il fotografo che va nelle scuole a scattare i ricordi di fine anno, si è inventato "La foto di classe… che fa del bene" perché una parte del compenso va al reparto di oncoematologia pediatrica. "Siamo andati sempre migliorando - ha detto Daniele Cua -.Quest’anno siamo arrivati a 5mila euro e la foto di classe da ricordo indelebile è diventata un aiuto per questi bambini che hanno bisogno di tanti supporti". Molte le scuole che hanno partecipato e tante le famiglie che hanno contribuito portandosi a casa l’immagine chiusa nel cartoncino realizzato da due piccoli pazienti dell’oncoematologia pediarica, uno dei quali è mancato nell’aprile scorso, ma la famiglia ha comunque chiesto di partecipare.
I soldi raccolti sono stati devoluti all’associazione “Amici del sorriso“, che svolge diverse attività all’interno del Policlinico e al Cnao, il Centro nazionale di adroterapia oncologica. "L’associazione è cresciuta nel tempo - ha aggiunto Marco Zecca, direttore di oncoematologia pediatrica del San Matteo - sia come numero di attività sia come impegno a supporto del nostro lavoro. Sono partiti 10 anni fa con un solo volontario che veniva a far giocare i bambini mentre oggi sono più di 70 persone e, oltre all’attività ludica, raccolgono fondi per l’oncoematologia pediatrica". Migliorare la qualità di vita dei pazienti oncologici è l’obiettivo degli Amici del sorriso: "Recentemente per i piccoli pazienti - ha proseguito Alessandro Baldi del sodalizio- abbiamo finanziato un progetto di supporto nutrizionale, donando 25mila euro" M.M.