Fanghi agricoli lontani dalle case. Comune sconfitto

Il Tribunale amministrativo della Lombardia ha annullato la variante del Pgt del Comune di Dorno, riducendo la fascia di rispetto per lo spandimento di reflui e fanghi da 500 a 100 metri, in conformità con le norme regionali. Le aziende coinvolte hanno ottenuto ragione, sottolineando che i Comuni non possono derogare alle regole regionali in materia. Dorno sta valutando se appellarsi alla sentenza.

Marcia indietro. La fascia di rispetto per l’attività di spandimento di reflui e fanghi in agricoltura torna da 500 ai 100 metri fissati dalla Regione. Lo ha deciso il Tribunale amministrativo della Lombardia che ha annullato la variante del Pgt del Comune di Dorno con la quale, ormai cinque anni fa, si era stabilito che la fascia protetta per lo spandimento dei fanghi dovesse essere collocata a 500 metri dall’abitato, riportandola a 100 metri così come stabilito dal Pirellone. Di fatto è stato accolto il ricorso presentato da alcune aziende che si occupano della gestione dei rifiuti mediante il recupero dei fanghi biologici provenienti da impianti di depurazione che si erano rivolte al Tar proprio per chiedere l’annullamento della variante del Piano di governo del territorio. Per i giudici amministrativi "la distanza è di gran lunga superiore rispetto a quella fissata dalla disciplina regionale con riguardo alle abitazioni; si tratta di norme che il Comune non può derogare perché i Comuni risultano privi di potestà in materia di spandimento dei fanghi biologici in agricoltura fatto salvo il potere di sanzionare le violazioni". Non si tratta del primo pronunciamento contrario alla volontà degli enti locali in materia: già lo scorso anno il Consiglio di Stato aveva confermato la sentenza del Tar avversa al Comune di Garlasco sostenendo appunto che i Comuni non hanno potere di istituire limitazioni rispetto a quelle fissate dalla Regione". Intanto Dorno sta valutando se appellarsi alla sentenza del Tar o accettarla e ristabilire i limiti precedenti. Umberto Zanichelli