STEFANO ZANETTE
Cronaca

Esame di reperti e Dna: il nodo conservazione. Domani la prima ’sfida’ tra periti e consulenti

Iniziano domani le operazioni peritali sui reperti ritirati giovedì scorso all’Istituto di Medicina legale di Pavia e alla caserma dei...

Iniziano domani le operazioni peritali sui reperti ritirati giovedì scorso all’Istituto di Medicina legale di Pavia e alla caserma dei...

Iniziano domani le operazioni peritali sui reperti ritirati giovedì scorso all’Istituto di Medicina legale di Pavia e alla caserma dei...

Iniziano domani le operazioni peritali sui reperti ritirati giovedì scorso all’Istituto di Medicina legale di Pavia e alla caserma dei carabinieri di Milano. Negli uffici della polizia scientifica della Questura di Milano, per l’incidente probatorio chiesto dalla Procura di Pavia nella riaperta indagine sull’omicidio di Chiara Poggi a Garlasco il 13 agosto 2007, i lavori saranno coordinati dai periti incaricati dal Gip Daniela Garlaschelli, la genetista Denise Albani e il dattiloscopista Domenico Marchigiani, alla presenza dei consulenti di tutte le parti coinvolte: i genetisti Carlo Previderè e Pierangela Grignani per la Procura, il generale Luciano Garofano per la difesa dell’indagato Andrea Sempio, il genetista Ugo Ricci e il dattiloscopista Oscar Ghizzoni per la difesa del già condannato in via definitiva Alberto Stasi (ammesso dal Gip "in qualità di persona interessata all’assunzione della prova"), Marzio Capra, Dario Redaelli e Calogero Biondi per la famiglia Poggi (foto: Chiara).

Tra i sei quesiti posti ai periti, quello voluto dalla difesa di Sempio sulla “catena di custodia“ sarà preliminare all’utilizzabilità degli stessi reperti, per valutare dopo quasi 18 anni la correttezza dei vari passaggi di consegne e le modalità di conservazione. Dovrà poi essere calendarizzato almeno l’ordine dei lavori: saranno necessari non meno di 90 giorni, salvo eventuale proroga.

S.Z.