
Raffaella Zanaletti
Pavia, 1 aprile 2016 - "Così davvero non ce la faccio più, ogni giorno c’è un problema, è una vergogna". Raffaella Zanaletti ieri è finita in pronto soccorso per una crisi d’asma, provocata da un attacco di panico. Con una disabilità all’80% per una fibriomialgia, nel dicembre di due anni fa aveva fatto causa al Comune perché si sentiva discriminata per i difficili spostamenti con gli autobus. Lo scorso anno aveva ottenuto che venissero sistemate alcune fermate, attrezzate per disabili. Ma i problemi non sono affatto finiti. Ieri mattina un furgone per il carico-scarico merci era parcheggiato, in corso Strada Nuova vicino alla fermata del Demetrio, in modo da impedire all’autobus di avvicinarsi al marciapiede per consentirle di scendere.
"L’autista mi ha detto che non riusciva a farmi scendere – racconta la donna – e così abbiamo deciso di proseguire la corsa dell’autobus: dopo non ci sono altre fermate attrezzate e l’unica soluzione era quella di arrivare fino al capolinea a San Martino e, nel percorso di ritorno, farmi scendere alla fermata dalla quale di solito risalgo sul bus per tornare a casa". L’agitazione per l’accaduto le ha però fatto venire un attacco di panico, provocandole una crisi d’asma. L’autista si è reso conto della gravità della situazione e, per evitare alla donna conseguenze più gravi, ha chiamato il 118, che ha disposto l’intervento alle 9.46. I soccorsi sono arrivati in via Bramante con un’ambulanza della Croce Verde e, considerando la situazione a rischio denuncia, sono stati allertati anche i carabinieri della Compagnia di Pavia. La donna è stata portata in ambulanza al San Matteo e ha perso la giornata di lavoro. Nel pomeriggio era ancora in Pronto soccorso sotto osservazione.
"Oltre alla crisi d’asma – racconta – mi hanno trovato valori alterati all’elettrocardiogramma, così mi hanno tenuto qui in osservazione. Nulla di particolarmente grave, ma io sono già malata. Non ce la faccio davvero più a sopportare tutto questo. E invece quasi ogni giorno c’è un problema". Dalla sua casa a Mirabello, Raffaella Zanaletti prende l’autobus per andare al lavoro in Università, scendendo al Demetrio. "La fermata l’hanno attrezzata per disabili - conferma - ma hanno dovuto spostare i taxi altrimenti l’autobus non ce la faceva ad accostarsi per consentirmi di scendere. Purtroppo spesso ci sono furgoni per il carico-scarico merci che mi impediscono di scendere, come è successo oggi. Ma cosa devo fare per quello che è un mio diritto? Le leggi ci sono, ma non vengono fatte rispettare".