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Delitto Garlasco, Sempio: "Incubo iniziato quando ho visto la mia faccia in tv"

Lo sfogo dell'indagato per l'omicidio di Chiara Poggi in tv: "Quando vogliono creare un mostro, se non trovano nulla di segreto o di particolare, se lo inventano"

Andrea Sempio

Garlasco (Pavia), 4 febbraio 2017 - "Nella testa di molte persone ormai sono molto più di un sospettato: alcune persone hanno ormai la convinzione che sia io il responsabile. Sono quelle persone che mi mandano messaggi di offese, insulti e minacce. Riuscire a correggere questa cosa sarà parecchio difficile". Andrea Sempio, nuovo indagato nel caso dell'omicidio di Chiara Poggi, affida alla trasmissione tv Quarto Grado il proprio sfogo per quello che sta vivendo nelle ultime settimane. "Quando vogliono creare un mostro, se non trovano nulla di segreto o di particolare, se lo inventano" ha affermato il giovane, che si è sempre dichiarato innocente.

"Io non sapevo niente. Poi ad un certo punto la mia faccia è comparsa in televisione insieme al mio nome e cognome e da lì l'incubo" ha aggiunto.  Infine su Alberto Stasi, condannato proprio per l'omicidio di Chiara Poggi: "Quello che so di lui arriva attraverso la televisione e i giornali. Avendola vissuta anch'io, questa vicenda, so che molte cose che vengono dette possono o non essere vere o essere vere e travisate. Finché non lo conosco di persona, su di lui non ho un'opinione".