Dall’ospedale al decoro urbano Idee chiare per i quattro candidati

Nella città della Lomellina gli aspiranti sindaci illustrano i loro programmi e la priorità di mandato

Migration

di Umberto Zanichelli

Sono quattro i candidati alla poltrona di sindaco di Mortara, la seconda città della Lomellina, dove il primo cittadino uscente Marco Facchinotti (nella foto) ha concluso il secondo mandato. Gli 11.865 elettori suddivisi in 15 seggi potranno scegliere tra Luigi Gerry Tarantola, sostenuto da Lega, Forza Italia e da una lista civica; Marco Barbieri, il candidato espresso da Pd, M5S e una civica; Ettore Gerosa, che sarà sostenuto da Fratelli d’Italia oltre a due liste civiche e Giuseppe Abbà, che è espresso da Rifondazione Comunista.

Su cosa fare dopo il voto gli aspiranti alla poltrona di sindaco hanno le idee chiare. "È necessario un tavolo del commercio – sostiene Marco Barbieri – Migliorare il funzionamento della macchina comunale e occuparsi del verde pubblico. La Giunta? Al momento è prematuro parlarne, ma saranno persone competenti". "Bisognerà mettere mano al Pgt – è il pensiero di Gerry Tarantola – e migliorare i rapporti con le associazioni. E pensiamo a una sorta di task force che lavorerà per assicurare il decoro urbano. È presto invece per parlare della squadra, di certo tutti avranno un ruolo".

Per Ettore Gerosa i conti saranno al centro dei primi interventi. "Sarà necessaria una verifica di cassa – spiega – Poi riapriremo il parco Nuovi Nati e demoliremo l’immobile pericolante di via Trento. L’Esecutivo in caso di vittoria è già pronto, ma i nomi saranno resi noti solo a dati acquisiti". Infine Giuseppe Abbà indica come prioritatia "la lotta ai servizi che sono stati tagliati, a partire dalla situazione dell’ospedale, l’attenzione all’ambiente con il divieto di spandere fanghi e una spinta a una maggiore partecipazione dei cittadini. La Giunta? Corriamo da soli, non ci saranno problemi".

Guardando oltre il presente, i quattro candidati fissano un impegno che caratterizzerà il loro mandato. Per Tarantola sarà la riqualificazione del palazzetto dello sport e dei campetti esterni; per Barbieri l’attenzione sarà sul teatro e su Palazzo Lateranense; per Abbà il recupero degli immobili fatiscenti come la ex pretura, Palazzo Lateranense e, "se si troveranno i fondi anche del teatro". Per Gerosa sarà "il campus scolastico che potrebbe sorgere nell’area limitrofa al palasport, a breve dismessa dall’Enel".

I candidati, divisi da posizioni politiche e progetti, sono invece tutti favorevoli al ritorno alla gestione diretta, dopo vent’anni, del Palazzo del Moro anche se nessuno, per ora, si è espresso a proposito della destinazione. Sugli immobili di valore della città Italia Nostra ha scritto una lettera aperta a tutti i candidati per segnalare come le proposte avanzate negli anni siano rimaste lettera morta, auspicando di poter avviare con la nuova Amministrazione un dialogo costruttivo.