NICOLETTA PISANU
Cronaca

Corteolona, lite tra camionisti: 57enne esce dal coma

Preso a sprangate a fine aprile da un russo ora in cella

 I carabinieri indagano per ricostruire l’accaduto

I carabinieri indagano per ricostruire l’accaduto

Pavia, 15 maggio 2019 - Il camionista lituano aggredito a fine aprile a Corteolona si è risvegliato dal coma. E intanto, la persona che l’ha percosso sostiene la tesi della legittima difesa. Con l’accusa di tentato omicidio era stato arrestato il trentaseienne russo Ivan Gorbunov, che attualmente si trova in carcere. Con una spranga di ferro, secondo la ricostruzione dei fatti, aveva picchiato il cinquantasettenne lituano V.K. e il suo connazionale di ventisette anni S.M., ma mentre il giovane aveva riportato solo lievi traumi, le condizioni del più anziano erano da subito sembrate gravissime. Il cinquantasettenne era stato ricoverato in prognosi riservata: colpito alla testa, aveva infatti riportato seri traumi.

Comparso davanti al gip nei giorni successivi all’arresto per l’udienza di convalida, Gorbunov aveva raccontato la sua versione dei fatti: le parti offese volevano rapinarlo e lo avevano picchiato, così – sostiene lui – si era dovuto difendere. Anche l’imputato ha riportato ferite nella colluttazione, in particolare un trauma allo zigomo e diversi ematomi anche alla testa. Le parti offese invece sostengono che il camionista russo avesse esagerato con l’alcol: vedendo che si stava sentendo male, i due lo avevano preso per le gambe per cercare di sollevarlo e aiutarlo a entrare nella cabina del tir, ma lui si sarebbe alterato e li avrebbe aggrediti.

Un solo testimone era presente alla scena, un altro camionista, cittadino serbo, che aveva visto l’indagato battere con una spranga di ferro contro un tir per far uscire il giovane lituano. Sono ora in corso approfondimenti per chiarire meglio la dinamica. Al momento, Gorbunov resta in carcere con l’accusa di tentato omicidio. Si è interessato alla sua vicenda il Consolato russo in Italia, l’ente si è messo in contatto con gli avvocati difensori del camionista, Pierluigi e Francesco Vittadini. Oltre all’accusa di tentato omicidio, a Gorbunov è contestata anche quella di lesioni aggravate nei confronti del più giovane dei cittadini lituani.