Contro il gioco patologico Confidenza e solidarietà nei gruppi dei familiari

L’auto mutuo aiuto si ispira agli storici club degli alcolisti anonimi. Dall’ascolto reciproco nascono sostegno e fiducia nel cambiamento.

Contro il gioco patologico  Confidenza e solidarietà  nei gruppi dei familiari

Contro il gioco patologico Confidenza e solidarietà nei gruppi dei familiari

di Paola Arensi

Condividere esperienze difficili e sentimenti può essere utile a gestire situazioni familiari complicate. Come nel caso dell’assistenza alle vittime di gioco d’azzardo patologico. Ecco perché il Servizio Dipendenze dell’Asst di Lodi, nell’ambito della quarta annualità del Progetto “Piano Locale Gap“ per il contrasto al gioco d’azzardo patologico, promuove un gruppo di Auto Mutuo Aiuto gratuito rivolto ai familiari dei giocatori.

Una novità che si ispira ai club degli Alcolisti anonimi, garantisce la privacy ed è partita mercoledì con 10 partecipanti. La cadenza è quindicinale, gli incontri si svolgono il mercoledì dalle 20:30 alle 22 (il luogo è indicato dall’Azienda a momento debito per tutelare i partecipanti). Durante il primo incontro la figura del “facilitatore“, che aiuta a gestire la comunicazione di gruppo, ha permesso di far emergere diverse tematiche su cui riflettere a partire dalle storie dei singoli. I gruppi di Auto Mutuo Aiuto sono formati da persone che hanno un problema in comune e si riuniscono periodicamente per dare e ricevere sostegno.

"Il gruppo diventa uno spazio dove le persone possono sentirsi libere di raccontare la loro storia e i sentimenti senza temere giudizi e trovando, anzi, risonanze con gli altri partecipanti", precisano dall’Asst di Lodi.

Dall’ascolto reciproco possono nascere solidarietà, sostegno e fiducia nel cambiamento. "La decisione di iniziare un gruppo con i familiari dei giocatori d’azzardo arriva dalla volontà di dar loro uno spazio di parola e ascolto e di valorizzarli come risorse per il trattamento di cura dei loro cari", sottolinea Concettina Varango, direttore del Servizio Dipendenze. "Il gioco d’azzardo spesso rischia di rimanere sullo sfondo dell’interesse pubblico, essendo una dipendenza ancora poco conosciuta sebbene colpisca in modo importante una significativa parte della popolazione – sottolinea Salvatore Gioia, direttore generale dell’Asst – Spesso sono proprio i familiari i primi a chiedere aiuto per i loro cari, ma anche loro hanno poi bisogno di supporto".

Per avere informazioni o partecipare, telefonare il lunedì e il mercoledì dalle 20.30 alle 22.30 oppure scrivere su WhatsApp al numero 3334915079 o mandare una mail a sportellogioco@asst-lodi.it.