MANUELA MARZIANI
Cronaca

Contrasto alla febbre del gioco. Azzardo di natura patologica. Ogni anno bruciati 200 milioni

Avviati in provincia tre sportelli di ascolto. Lo pisicologo Feder: casinò on line e criptovalute attirano i giovani

"Non riusciamo più a reggere l’urto di questo disagio". Simone Feder coordinatore dell’area Giovani e Dipendenze della comunità Casa del Giovane ha posto l’accento sulla necessità di unire le forze di tutta la città contro il gioco d’azzardo patologico. Stando ai dati 2022 a Pavia il consumo d’azzardo per il gioco fisico si è attestato a quasi 110 milioni di euro annui, ma cresce sempre di più il gioco telematico nel quale Pavia butta 84 milioni. "Tra i giovani attecchisce il ‘crazy time’ reclamizzato come il migliore casinò d’Italia - ha aggiunto Feder -, ma stiamo cominciando ad avere problemi anche con le criptovalute e le aste on line". E poi ci sono le sale da gioco. A Montebello della Battaglia (1.476 abitanti) dove le sale gioco sono tre e a Bosnasco (636 abitanti) hanno una spesa pro-capite annua rispettivamente di 3.603 e di 2.769 euro. Per rispondere il Consorzio sociale pavese e Ats, in collaborazione con Casa del Giovane di Pavia, hanno avviato tre sportelli di ascolto, di informazione e sensibilizzazione a Pavia in via privata, Faccioli 4 in Comune a San Genesio e a Cava Manara.

"Agli sportelli offriamo anche consulenza finanziaria - ha proseguito Feder - e un percorso di affiancamento educativo, relazionale e psicologico alle persone e ai loro familiari al fine di far emergere le cause della patologia e sostenere il percorso di motivazione alla cura". "Auspichiamo - ha aggiunto l’assessore ai servizi sociali e presidente del Consorzio Sociale pavese Anna Zucconi - che gli sportelli di ascolto possano essere un punto di riferimento per le persone affette dalla dipendenza, con l’obiettivo di creare sinergie tra gli enti e le istituzioni".