MANUELA MARZIANI
Cronaca

Continuità delle cure palliative, al San Matteo impegno crescente

L’aumento di pazienti cronici affetti da pluri-patologie, spesso con esigenze sanitarie e socio-assistenziali complesse, prolunga i tempi di degenza ospedaliera...

L’aumento di pazienti cronici affetti da pluri-patologie, spesso con esigenze sanitarie e socio-assistenziali complesse, prolunga i tempi di degenza ospedaliera...

L’aumento di pazienti cronici affetti da pluri-patologie, spesso con esigenze sanitarie e socio-assistenziali complesse, prolunga i tempi di degenza ospedaliera...

L’aumento di pazienti cronici affetti da pluri-patologie, spesso con esigenze sanitarie e socio-assistenziali complesse, prolunga i tempi di degenza ospedaliera e rende indispensabile il coinvolgimento di servizi esterni alle strutture sanitarie. In questo contesto, la gestione delle cure palliative tra ospedale e territorio diventa un pilastro essenziale.

"Grazie alla collaborazione tra la direzione medica di presidio, la direzione sanitaria, la Ssd Hospice - cure palliative, la medicina generale 1 e l’oncologia medica, puntiamo ad accrescere ulteriormente la qualità dei servizi - spiega Marco Vincenzo Lenti, direttore della scuola di specializzazione in Medicina e Cure palliative dell’Università di Pavia - in collaborazione con altre strutture pavesi come l’istituto Maugeri e numerose fondazioni del territorio, nonché la Ausl di Piacenza e l’Asl di Alessandria".

"Le cure palliative hanno un approccio globale, rivolto non solo ai pazienti, ma anche alle famiglie coinvolte in patologie cronico-evolutive" commenta Alba Muzzi, direttore medico di presidio e direttore sanitario facente funzioni della Fondazione Irccs policlinico San Matteo.

M.M.