
Apre il nuovo centro di accoglienza e ascolto di Coming-Aut
Aprirà domani, sabato 30 marzo, il nuovo presidio territoriale di Coming-Aut LGBTI+ Community Center a Landriano, un piccolo comune italiano in provincia di Pavia.
Un punto di ascolto e di accoglienza per tutte le persone della comunità, che è stato attivato nell’ambito del progetto Todes! (Territorio opportunità diritti eguaglianza solidarietà) e finanziato dall’Ufficio nazionale antidiscriminazioni (Unar).
Il nuovo Centro per la comunità Lgbti+
L’obiettivo è quello di aprire uno spazio sicuro per le vittime di discriminazioni o violenza di stampo omolesbobitransfobico, ma anche un luogo di condivisione per tutte le persone Lgbti+ che desiderano un confronto. Il progetto è nato dalla collaborazione di Coming-Aut con il circolo Arci F. Garcia Lorca APS, il cui costante dialogo negli anni si è concretizzato con l’imminente apertura del nuovo sportello a Landriano, nella sede del circolo in via Trieste 13.
Il servizio sarà disponibile su appuntamento (contatto mail: info@coming-aut.it, telefono: +39 3278969531).
La vicinanza contro discriminazione e omolesbobitransfobia
“A Pavia sono tantissime le persone Lgbti+ che, in oltre 18 anni di attività, hanno attraversato gli spazi del Community Center, per avere un supporto o semplicemente per incontrare la comunità – dichiara Cecilia Bettini, presidente di Comig-Aut –. Ma il territorio pavese comprende anche zone provinciali più periferiche, dove spesso il fenomeno dell’omobilesbotransfobia ha terreno più fertile. Perché è proprio lontano dai centri cittadini, in mancanza di informazioni e strumenti di supporto, che è più difficile compiere un coming out o contrastare una discriminazione legata al proprio orientamento sessuale o identità di genere. L’apertura del nuovo sportello a Landriano –conclude Bettini – come già lo era stato per Voghera e Vigevano, vuole essere un forte segnale della nostra presenza per chi vive in provincia e ha bisogno di uno spazio di ascolto e di dialogo.”
Soddisfazione arriva anche dall’amministrazione comunale di Pavia e da Barbara Bassani, responsabile e operatrice degli sportelli di prima accoglienza, che dice: “Uno dei grandi sogni di Coming-Aut è sempre stato quello di arrivare nei territori più lontani della provincia, nei piccoli paesi, e far sentire la solidarietà e l’abbraccio della comunità Lgbti+. Per dire: non sei sola, non sei solo. Per me, che sono una donna lesbica nata e cresciuta qui, in un territorio di provincia, avere questo nuovo spazio, a Landriano, è davvero un momento importante, vuol dire essere visibili lì per la prima volta, vuol dire avvicinarsi, rendere più accessibile un’azione solidale, essere vicino a tante persone fragili, circondate dalla solitudine.”