
I dati mostrano che limiti più stringenti alla velocità riducono incidenti e decessi
Pavia – Nei prossimi mesi, la città di Pavia diventerà a tutti gli effetti una “Città 30” cioè in cui nella maggior parte delle strade veicoli e motocicli non potranno superare la velocità di 30 chilometri all’ora. Lo hanno annunciato il sindaco Michele Lissia e la vice-sindaca Alice Moggi, che è anche assessora alla Mobilità.
A Bologna, dove l’esperimento è stato applicato per la prima volta in Italia su larga a scala, ha portato una riduzione dei morti sulla strada del 49 per cento e dei feriti dell’11 per cento, un calo degli degli incidenti del 13 per cento e un abbassamento dell’inquinamento del traffico urbano del 29 per cento. Questi dati positivi hanno portato diversi altri comuni italiani ad estendere il limite di velocità a diverse arterie stradali.
Anche a Pavia, ha spiegato il sindaco, “vogliamo rendere la città più vivibile e sicura, anche per i pedoni e i ciclisti. La nostra non è una scelta ideologica: non a caso la prima a compiere tale passo è stata nel 2021 Olbia, guidata da un’amministrazione di centrodestra. Che sia necessario un riordino della viabilità a Pavia è sotto gli occhi di tutti: è un percorso che avviamo per il bene dei cittadini”.
La vicesindaca e assessora Moggi ha spiegato come si arriverà ad introdurre il provvedimento: “Entro l’estate approveremo le linee di indirizzo: poi, progressivamente, indicheremo le strade nelle quali non si potranno superare i 30 chilometri orari. Non vogliamo dichiarare guerra alle auto: però a Pavia deve esserci spazio per tutti. Abbiamo previsto un’adeguata campagna di informazione, che sarà accompagnata anche da incontri con i cittadini. In futuro, dove è possibile, toglieremo le auto dai marciapiedi e dalle piazze, che devono tornare ad essere luoghi di aggregazione e non solo parcheggi come avviene oggi”.