I Fridays for future pro-biciclette: "Pavia città 30 e zone di rispetto"

Le richieste del movimento per limitare il traffico, gli incidenti e lo smog soprattutto vicino alle scuole .

Muoversi a Pavia in modi alternativi all’auto risulta difficile e spesso pericoloso. Nel 2023 sono stati registrati oltre mille incidenti, quattro dei quali mortali e non si sono mai contate così tante vittime tra i ciclisti e i pedoni. Non a caso il capoluogo è considerato uno dei più pericolosi in Lombardia. Uso del cellulare alla guida, ma anche disattenzione sono alcune cause dei sinistri. "Non solo - dice Pietro Losio di Fridays for future -: gli autobus sono spesso in ritardo e molto cari, a parte per gli universitari. Inoltre non esiste una rete capillare di piste ciclabili e quelle esistenti non sono manutenute correttamente".

Da tempo i Fff sono impegnati a portare avanti una campagna per promuovere una mobilità sostenibile e dolce a Pavia. "Chiediamo l’introduzione di zone di rispetto - aggiungono - e quindi che le aree attorno alle scuole vengano chiuse al traffico nelle fasce orarie di entrata e di uscita degli studenti (7,30- 8,30 e 13-16) per evitare incidenti e ridurre le emissioni di anidride carbonica prodotte da tutte le vetture che si fermano sotto le scuole con il motore acceso". Nei pressi di alcune scuole l’associazione “Il sellino spiritato“ ha collocato dei sensori per monitorare la qualità dell’aria in tempo reale. Le rilevazioni effettuate in settimana al liceo Cairoli di corso Mazzini davano "moderato rischio per la salute". "Frequento il liceo classico che si trova in pieno centro - sottolinea Cloe, un’attivista di 17 anni -. L’entrata della mia scuola si affaccia su una strada molto stretta, percorribile in automobile. Ogni mattina per entrare a scuola devo aspettare che il traffico e la coda si diradi. Più volte vicino all’entrata ci sono stati tamponamenti che hanno coinvolto anche ciclisti e pedoni. Sono convinta che introducendo una zona di rispetto in via Defendente Sacchi, pedoni e ciclisti sarebbero più sicuri e tutelati".

"Con la campagna “Pavia città 30“ - proseguono i ragazzi di Fff - vorremmo trasformare Pavia in una città a misura di pedoni e ciclisti, diminuendo la velocità massima alla quale le automobili possono spostarsi. Attualmente in città il limite è 50 chilometri orari fatte salve piccole zone dove non si possono superare i 30. Fridays for Future propone di invertire la proporzione in modo da disincentivare l’utilizzo delle automobili e da favorire pedoni e ciclisti". Per attirare l’attenzione su questi temi, domani Fridays for Future propone una biciclettata con partenza alle 15,30 da piazza della Vittoria per toccare diversi punti del centro fino al Comune.