Cartoline e post per far emergere la violenza sommersa

La nuova campagna informativa della rete interistituzionale di Pavia che coinvolge trentun soggetti

È iniziato da appena 18 giorni il nuovo anno e in Italia già si contano 4 femminicidi che in tre casi, secondo le ricostruzioni degli investigatori, avrebbero come autore un uomo al quale la vittima era affettivamente legata e in un’occasione un conoscente. Nel 2022 nel nostro Paese sono stati 124 gli omicidi con donne per vittime (101 uccise in ambito familiare) e 118 nel 2021. I dati Istat mostrano che in Italia più del 70% delle donne cerca aiuto nei centri anti-violenza (19.600) dopo che ha subìto per anni maltrattamenti; il 19% cerca aiuto in situazione di emergenza; nel 72% dei casi i figli hanno assistito alla violenza subita dalla madri.

In provincia di Pavia nel primo semestre 2022 sono state 369 le donne accolte dai tre centri (Liberamente Pavia, Chiara di Voghera e Kore di Vigevano), mentre nel 2021 soltanto la cooperativa Liberamente ha aperto le porte a 283 donne, che nel 60% dei casi subiva maltrattamenti da più di 5 anni. E la violenza ha tante forme. Secondo Inail nel quinquennio 2017-2021 gli infortuni femminili riconosciuti con causa "violenza, aggressione e minaccia", rappresentano oltre il 5% e quasi il 60% svolge professioni sanitarie e assistenziali. "La violenza di genere è tutt’oggi rappresentata da numeri consistenti che ci fanno capire che non solo deve essere affrontata nel momento in cui si manifesta – avverte l’assessore alle Pari opportunità Mara Torti – ma che dev’essere prevenuta attraverso la diffusione della cultura del rispetto".

A questo punta la nuova campagna informativa della Rete interistituzionale territoriale anti-violenza di Pavia che coinvolge 31 soggetti. #ReteAntiviolenzaPavia - Ti accoglie, ti informa, protegge te e i tuoi figli: è lo slogan che con l’affissione di manifesti, la distribuzione di cartoline e la pubblicazione di 10 post sui social vuole far emergere il sommerso.

M.M.