Caccia al super manager per il rilancio della cantina

Il presidente Bardone ha incontrato il sottosegretario Centinaio: "Guardiamo al piano industriale"

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Alla ricerca di un supermanager, che sarà individuato al massimo entro un mese o un mese mezzo, e di un dialogo costruttivo con le istituzioni. Sono giorni di frenetica attività per i nuovi amministratori del colosso Terre d’Oltrepò. Il CdA guidato dal presidente Enrico Bardone ha incontrato il sottosegretario all’Agricoltura Gianmarco Centinaio.

"Un incontro da noi richiesto e molto proficuo – ha detto Bardone – per evidenziare la strategia che stiamo attuando per il rilancio della cantina". Dal canto suo Centinaio, già in passato vicino ma anche critico con “Terre d’Oltrepò“ anche quando era ministro, ha commentato: "Guardiamo con estrema attenzione al piano industriale perché il ruolo che Terre assolve per l’economia oltrepadana e per il settore vino è assolutamente fondamentale. Con queste serie premesse è lecito cercare anche possibili risorse a sostegno del percorso di rilancio".

Aspetto ribadito anche dal vicepresidente Emilio Bosini: "È indubbio che anche la politica, attraverso le istituzioni, dovrà fare la sua parte per supportare il nostro piano che ha il primario obiettivo di valorizzare un territorio che ha enormi potenzialità e ha dovuto attraversare troppe situazioni negative".

Per quanto riguarda l’organizzazione aziendale, il nuovo CdA di Terre d’Oltrepò, da subito, si era espresso con convinzione sull’esigenza di individuare un direttore generale che assumesse la guida operativa della complessa struttura. "Ci sono stati già contatti ed abbiamo valutato alti profili selezionati da una società specializzata – dice Bosini – Altri saranno sentiti nei prossimi giorni, ma entro fine aprile o al massimo ai primi di maggio vogliamo arrivare alla nomina". Anche perché in fatto di programmazione in vista della prossima vendemmia, il periodo clou è appunto fra maggio e giugno.

Pierangela Ravizza