I 25 anni del Buttafuoco Storico, vanto dell'Oltrepò che piace ai ristoranti di New York

Il compleanno del club fondato nel febbraio del 1996, con l'obiettivo di dar vita a un grande vino rosso fermo espressione del territorio

Bottiglie di Buttafuoco Storico

Bottiglie di Buttafuoco Storico

Canneto Pavese (Pavia), 1 febbraio 2021 - Undici produttori, sette Comuni, quattro vitigni. Da questi numeri, nel febbraio del 1996, è nato il Club del Buttafuoco Storico, vanto dell'Oltrepò Pavese. Oggi, 25 anni dopo, i numeri sono gli stessi tranne quello dei viticoltori, nel frattempo saliti a 16, per una produzione di circa 90mila bottiglie l'anno.

Un vino di nicchia ma di grande valore, sentimentale e commerciale. "Il Buttafuoco Storico ha fatto una grande magia – spiega Marco Maggi, presidente del club – perché ha messo insieme un gruppo di produttori che porta avanti un'idea comune, quella di valorizzare i vitigni dell'Oltrepò dimostrando che da Croatina e Barbera, insieme a Ughetta e Uva Rara, si può ottenere un grande vino rosso fermo adatto all'invecchiamento". Un messaggio che in questi 25 anni è stato recepito in Lombardia e nel Nord Italia, meno nel resto del Paese e all'estero. "La sfida futura è proprio ampliare i confini del Buttafuco Storico - conclude Maggi – per farlo diventare la terza grande 'B' del vino italiano, accanto a Barolo e Brunello".

Un obiettivo ambizioso che fra l'altro stride con la produzione limitata di questo pregiato blend, ma Armando Colombi, direttore del club, precisa: "Non ci interessa fare grandi numeri, con il Buttafuoco Storico portiamo a casa delle persone un sentimento e un territorio. Non dobbiamo essere ovunque ma vogliamo essere in determinati posti. Negli Stati Uniti, ad esempio, siamo presenti in Florida e prima del Covid stavamo lavorando per entrare nella carta di alcuni ristoranti di New York. Un discorso interrotto che sicuramente riprenderemo".

Prima di partire alla conquista della Grande Mela, c'è però un 25esimo da festeggiare. Tante le iniziative studiate ad hoc per l'anniversario, dalla distillazione di due grappe (una bianca e una barricata) a una versione chinata. Ma la più significativa è la bottiglia celebrativa realizzata con il contributo di tutti e 16 i produttori, assemblando le migliori barrique messe da parte nel 2016. Una chicca, prodotta in appena 700 esemplari, che testimonia l'armonia e il senso di appartenenza che caratterizzano il Club del Buttafuoco Storico.