MANUELA MARZIANI
Cronaca

Bereguardo, il ponte di barche è pericoloso per auto e moto. Scatta l’intervento

Le lastre in acciaio posizionate sopra le assi di legno si sono sollevate: la Provincia promette un risanamento rapido

Bereguardo, 30 giugno 2023 – "Entro la settimana risaneremo una situazione davvero fragile”. La promessa è del capo di Gabinetto della Provincia Giuseppe Bufalino e la situazione fragile, alla quale si riferisce, è quella del ponte di barche che negli ultimi giorni è diventato un paradiso per i gommisti.

Le lastre in acciaio posizionate per tenere a bada le assi di legno, infatti, si sono presto imbarcate, formando degli spuntoni che non perdonano le gomme delle auto e si rivelano estremamente pericolosi per le moto. Sulla sponda di Zerbolò, in particolare, la lastra di metallo si è alzata ed è diventata una lama tagliente che attraversa quasi tutta la carreggiata. La situazione è stata ripetutamente presentata all’amministrazione che questa settimana è intervenuta.

Non solo, è stato anche effettuato un sopralluogo per fare il punto sull’avanzamento progettuale presentato qualche giorno fa. Il ponte che collega il Pavese e la Lomellina dovrà essere completamente rimesso a nuovo e si potrebbe anche pensare a un sistema particolare che consenta alle chiatte di alzarsi e abbassarsi, a seconda del livello del fiume, in modo da non costringere i mezzi di passaggio a scalare le montagne russe.

“Cerchiamo di tenere il ponte in condizioni che consentano alle vetture di attraversarlo senza subire danni – sostiene il presidente del comitato Ticino 2000 Carlo Maiocchi –. In questi mesi che ci separano dal via ai lavori di riqualificazione della storica struttura, dobbiamo comunque garantire un passaggio in sicurezza".

Il comitato, che ha a cuore la sorveglianza del ponte e del territorio circostante di cui spesso alcuni turisti senza scrupoli fanno scempio, vorrebbe che nei locali ristrutturati dell’ex magazzino pontieri "nascesse una postazione fissa di guardie parco, protezione civile, polizia provinciale, che ogni fine settimana a turno garantiscano una presenza per controllare che non si verifichino comportamenti lesivi al territorio, senza dare multe ma invitando le persone al rispetto del luogo dove si trovano".

“Dato che i locali sono dell’amministrazione di piazza Italia – ha concluso Maiocchi – riteniamo che il tutto possa essere coordinato dalla polizia provinciale in accordo con gli altri gruppi presenti sul territorio, (protezione civile di Bereguardo, Trivolzio, Torre d’Isola, guardie parco volontarie di Parasacco e Motta Visconti) che hanno già dato la loro disponibilità".