
Sabrina Brambilla, la donna sfrattata insieme al marito
pavia, 30 giugno 2018 - Si è accampata in Comune per chiedere aiuto. Sfrattata e con un marito disabile si è ritrovata ad avere come casa un’auto. «Io posso anche dormire sul sedile - ha detto Sabrina Brambilla, 43 anni -, ma mio marito no, ha bisogno dell’ossigeno. Vorrei avere un alloggio almeno per lui».
La donna lavora saltuariamente, mentre il marito Guido Vincenzo Caci, che ha 53 anni ed è invalido al 53% non ha un’occupazione. «Sono residente a Belgioioso - ha detto la donna - vorrei avere un alloggio. Per questo ho chiesto al sindaco se poteva farmi rientrare nell’alloggio in cui vivevo prima, parlando con il mio ex padrone di casa al quale ora potrei pagare un affitto non molto elevato». La coppia abitava un alloggio popolare a Cortelona fino a 5 anni fa, ma poi ha cambiato casa trasferendosi nell’appartamento di un privato e ora dovrebbe presentare una nuova domanda e partecipare a un eventuale bando per ottenere una casa pubblica.
«In Comune - ha aggiunto la donna molto arrabbiata - mi hanno chiesto se possedevo un’automobile perché avrei potuto andarci a dormire, dopo aver perduto il tetto che avevamo sulla testa». Dal punto di vista degli amministratori, però, la situazione non è proprio nei termini in cui viene raccontata da Sabrina Brambilla. «La disponibilità ad aiutare questa coppia come tutte le persone che hanno bisogno c’è sempre - fanno sapere dal Comune -, ma anche chi si trova in difficoltà è bene che collabori un po’ seguendo le indicazioni che vengono fornite per accedere agli alloggi popolari o per ottenere i sostegni che vengono messi a disposizione».