
Attimi di paura sul Ticino . Idrovolante si ribalta. Ferita una donna di 51 anno
Attimi di paura ieri mattina al settimo trofeo organizzato dalla Battellieri Colombo "Memorial Nerino Bressan, Livio Nardin e Luigi Mella". Uno dei due idrovolanti che dovevano chiudere la manifestazione, dopo l’ammaraggio perfettamente riuscito, nelle manovre di ancoraggio è andato a sbattere contro la casa galleggiante. Nell’impatto, al quale hanno assistito moltissimi spettatori, il velivolo ha rischiato di affondare e ha riportato danni a entrambe le ali.
Illeso il pilota, mentre la sua copilota di 51 anni, è stata urtata dall’idrovolante ed è stata portata al San Matteo dove i medici le hanno riscontrato la frattura di tibia e perone. Nel pomeriggio entrambi i piloti sono stati riaccompagnati a casa a Brescia. Alla manifestazione erano presenti anche il sindaco Michele Lissia e diversi consiglieri comunali. Il programma prevede una gara di barcè e poi gli idrovolanti a ricordo dei velivoli che fino al 1942 ammaravano sul Ticino portando merci e posta da Trieste a Torino. Due i mezzi dell’Aviazione marittima italiana che ieri erano venuti volontariamente a Pavia. Si erano alzati in volo dall’aviosuperficie Santa Lucia, di Comezzano Cizzago, in provincia di Brescia e avevano sorvolato più volte la città costringendo tutti a stare con il naso all’insù. Attorno alle 12,30 è avvenuto l’ammaraggio che si è svolto senza problemi.
"In base agli accordi, dovevamo andare a prendere gli idrovolanti - ha spiegato Guido Corsato, presidente della Battellieri -, ma uno quando si è avvicinato alla boa, forse pensava di potersi ancorare come fa solitamente al lago, invece, la corrente impetuosa che c’è in questo periodo sul fiume, lo ha trascinato via. Si è girato ed andato a sbattere contro la casa galleggiante rischiando di inabissarsi". Il pilota è subito sceso, la copilota lo ha fatto dopo ed è stata urtata da velivolo.
Le barche quindi sono andate a recuperare l’idrovolante che ora si trova ancorato davanti alla Battellieri Colombo in attesa della riparazione. Ingenti i danni, gli esperti parlano di almeno 10mila euro. "Mi spiace moltissimo - ha aggiunto Corsato - perché i piloti vengono volontariamente. Purtroppo dal velivolo non riuscivano a sentirci e non siamo riusciti a comunicare. Non è stata imperizia, sono incidenti che succedono sul fume".