MANUELA MARZIANI
Cronaca

Annullati i domiciliari: "Un passo verso la verità"

Il Riesame ha cancellato l’ordinanza di arresto per l’ex presidente Elleboro. Identico provvedimento adottato anche per il dg Giuseppe Maria Chirico.

Annullati i domiciliari: "Un passo verso la verità"

Annullati i domiciliari: "Un passo verso la verità"

Il Tribunale del Riesame di Milano ha annullato ieri l’ordinanza con cui, il 27 novembre, erano stati disposti gli arresti domiciliari per Manuel Elleboro, 52 anni, ex presidente di Asm Pavia. Identico provvedimento è stato adottato anche per Giuseppe Maria Chirico, 65 anni, che ricopriva la carica di direttore generale della multiservizi pavese. Le due figure apicali di via Donegani erano finite al centro dell’inchiesta Clean della Procura insieme all’ingegner Gianluca Di Bartolo della Civiling Lab e a Nausica Donato, responsabile dell’ufficio Tecnico del Comune di San Genesio.

Diversi i filoni d’indagine su presunti "appalti irregolari" che, nel caso di Asm Pavia, vedono Elleboro e Chirico indagati per l’utilizzo di 5.500 euro della multiservizi per finanziare la campagna elettorale di Elisabetta Fedegari, che era consigliera di amministrazione dell’azienda di via Donegani, oltre all’aumento di stipendio dell’ex direttore generale quando aveva assunto le deleghe di direzione dei settori Ambiente e Risorse umane. Per questo incarico aggiuntivo, di cui si era parlato spesso in Consiglio comunale e l’opposizione aveva espresso la necessità che venisse individuato un dirigente, stando a quanto riportato nelle carte dell’accusa Chirico avrebbe ricevuto un "cospicuo aumento di stipendio". Entrambi erano finiti ai domiciliari con l’accusa di peculato.

"Tra un mese conosceremo le motivazioni dell’annullamento della misura – spiega l’avvocato Marco Casali, uno dei legali di Manuel Elleboro – Per il momento la decisione che il Tribunale del Riesame ci ha comunicato nel pomeriggio è una buona notizia. La misura era debole e ritengo sia un primo passo verso il percorso che ci porterà a ripristinare la verità dei fatti. Le esigenze di custodia cautelare sussistono quando il quadro indiziario è grave e occorre salvaguardare il pericolo che l’indagato possa nuocere alla raccolta probatoria. Evidentemente in questo caso non c’è ragione per ritenere che Elleboro possa influenzare in qualche modo l’esito delle indagini".

Oltre all’accusa di peculato, sia all’ex presidente sia al direttore generale viene contestata la turbativa d’asta per la realizzazione di sette piazzole ecologiche che la Civiling Lab aveva ricevuto l’incarico di realizzare.