
Col T-Serve venivano saldate le multe
Vigevano (Pavia), 12 novembre 2021 - Adesso arrivano i provvedimenti. Sono sei, quattro dirigenti e due funzionari, i dipendenti del Comune raggiunti da un provvedimento di sospensione per il caso degli ammanchi legati al pagamento con il servizio T-Serve. Un episodio che potrebbe avere importanti ripercussioni sui conti pubblici, visto che dalle casse mancano complessivamente, per un arco di 10 anni, circa 700mila euro. Nessuno tra i responsabili dei controlli si sarebbe reso conto degli ammanchi e per questi sono arrivati i provvedimenti: le sospensioni variano da alcuni giorni a tre mesi e vanno a colpire anche l’aspetto economico perché sarà trattenuta la quota di stipendio corrispondente. Sempre che gli interessati non decidano di presentare ricorso, fatto che sospenderebbe i termini della sanzione.
La questione è resa ancora più complessa dal fatto che alcuni degli interessati nel frattempo sono andati in pensione o si sono trasferiti altrove. Nel frattempo sono stati recuperati circa 80 mila euro di incassi che gli esercenti che si erano resi disponibili a utilizzare il servizio non avevano mai corrisposto all’ente locale. La vicenda era stata sollevata da un’interpellanza del consigliere di minoranza Furio Suvilla cui il vicesindaco Antonello Galiani aveva risposto con molta prudenza, parlando di accertamento in corso e responsabilità in fase di accertamento anche per i mancati controlli. Nell’occasione Suvilla non aveva mancato di sottolineare come il Comune si sia reso conto di un ammanco così consistente solo dopo anni con il rischio della prescrizione e per l’inesigibilità dei crediti, fatti che comporterebbero un considerevole danno erariale.
Il T-Serve era stato adottato sino a due anni fa come sistema di riscossione per agevolare i cittadini nelle operazioni di pagamento delle rette dei servizi e delle multe in una serie di esercizi commerciali convenzionati. Ma qualcosa non ha evidentemente funzionato se in dieci anni nelle casse pubbliche non sono rientrati quei 700mila euro. Il T-Serve è stato abbandonato due anni fa con l’introduzione del PagoPa. Ora si apre il discorso legato all’effettiva applicazione delle sospensioni disposte dal segretario generale Pierluisa Vimercati, perché il loro effetto potrebbe andare a incidere sull’organizzazione dei servizi. L’ultima parola spetterà alla giunta guidata dal sindaco Andrea Ceffa.