PIERANGELA RAVIZZA
Cronaca

Albaredo, agricoltore trovato morto: nel cellulare tante risposte

L’anziano forse non era solo in auto

I carabinieri sul luogo del ritrovamento

Albaredo Arnaboldi (Pavia), 12 gennaio 2016 - Dolore, ma anche ed ancora tanta incredulità ad Albaredo Arnaboldi e dintorni alla notizia del ritrovamento, senza vita, nei pressi di San Martino Siccomario, dell’imprenditore agricolo, Giancarlo Ponzone, 72 anni, titolare con i figli della cascina ‘Mezzano’. Questa mattina, all’istituto di medicina legale dell’Università di Pavia, verrà eseguita l’autopsia poi, probabilmente, seguirà il nulla osta della magistratura per i funerali. Allo stato attuale non risulterebbero indagati né, prevedibilmente, ci saranno, se ci accerterà che è stato un malore fatale a stroncare la pur forte fibra dell’agricoltore, anche se restano alcuni punti oscuri da chiarire in questa vicenda che ha avuto inizio nel pomeriggio di sabato scorso. Verso le 15,30 di tre giorni fa, infatti, Giancarlo Ponzone aveva salutato i familiari ed era uscito, a bordo del suo inseparabile Pajero verde, per recarsi da un cliente a Linarolo. Ma qui non è mai arrivato.

Nel tardo pomeriggio di sabato, proprio il cliente di Linarolo dal quale doveva recarsi l’agricoltore, aveva telefonato in cascina per conoscere le ragioni del mancato appuntamento. Da alcune telecamere di sorveglianza sarebbe emerso che il Pajero di Giancarlo Ponzone anziché percorrere la ex statale Bronese e raggiungere Linarolo, prima è stato immortalato mentre passava da Rea Po e poi nei pressi di Bressana Bottarone, lungo la ex statale dei Giovi, Casteggio-Pavia. Alcuni chilometri più avanti questo punto, già nel comune di San Martino Siccomario e vicino alla località cascina Zerbi, domenica pomeriggio un passante che si era inoltrato lungo la stradina di campagna circondata da pioppeti, ha notato l’auto ed il corpo senza vita di Giancarlo Ponzone. Come mai l’agricoltore, molto pratico della zona, invece di recarsi a Linarolo aveva scelto di dirigersi verso San Martino Siccomario, decisamente fuori itinerario? Era in compagnia di qualcuno quando si è sentito male e quel qualcuno, di cui non si hanno riscontri, avrebbe potuto salvarlo dando l’allarme oppure Giancarlo Ponzone era solo?

Non è ancora certo, ma pare che la morte possa risalire già a sabato, diverse ore prima il rinvenimento. Tutti gli interrogativi ancora aperti, comunque, potrebbero avere una risposta dall’esame dei tabulati telefonici. L’anziano agricoltore aveva con sè un cellulare, poi ritrovato spento, probabilmente perché scarico accanto al corpo senza vita. Ora l’apparecchio telefonico è sotto esame degli investigatori per stabilire come mai Giancarlo Ponzone aveva cambiato programma e itinerario. Forse solo un imprevisto di lavoro, ma per avere la certezza occorrerà attendere la conclusione delle verifiche in corso.