REDAZIONE PAVIA

Agente assalito in carcere: "Servono misure subito siamo sotto organico"

Detenuto aggredisce agente in carcere a Vigevano durante richiesta telefonica settimanale. Agente soccorso con lesioni al rachide cervicale. Sindacato di Polizia Penitenziaria chiede l'uso del taser per garantire sicurezza del personale.

Detenuto aggredisce agente in carcere a Vigevano durante richiesta telefonica settimanale. Agente soccorso con lesioni al rachide cervicale. Sindacato di Polizia Penitenziaria chiede l'uso del taser per garantire sicurezza del personale.

Detenuto aggredisce agente in carcere a Vigevano durante richiesta telefonica settimanale. Agente soccorso con lesioni al rachide cervicale. Sindacato di Polizia Penitenziaria chiede l'uso del taser per garantire sicurezza del personale.

Ha chiesto all’agente di polizia penitenziaria di poter utilizzare il telefono per la chiamata settimanale, ma all’esterno della cella, dopo aver finto di telefonare, ha preteso di spostarsi in una diversa sezione, circostanza che non è consentita. Ed è stato allora che ha aggredito l’agente prendendolo per il collo con violenza. È accaduto nel pomeriggio di lunedì nel carcere vigevanese della frazione Piccolini. Protagonista dell’episodio un detenuto di origine extracomunitaria. Il detenuto, bloccato dai colleghi dell’aggredito, è stato riportato in cella mentre l’agente è stato soccorso e accompagnato al Pronto soccorso dell’ospedale di Vigevano, medicato e dimesso con una prognosi di 20 giorni per lesioni al rachide cervicale. "La situazione qui come nelle altre carceri italiane resta critica – commenta Mirco Savastano, segretario generale aggiunto del Sindacato di Polizia Penitenziaria –. A nostro avviso il taser resta un importante strumento che funge da deterrente: chiediamo che il personale sia abilitato. Oltre ai danni fisici patiti dai colleghi ci sono importanti ripercussioni sulla riorganizzazione dei turni di lavoro già complessa per la carenza di organico e acuita dal periodo delle ferie". Umberto Zanichelli