IVAN ALBARELLI
Cronaca

Addio alla “casalinga di Voghera”, si è spenta a 76 anni Paola Zanin Concati

Stanca del cliché umiliante legato a una delle espressioni più conosciute della lingua italiana, aveva fondato negli anni Novanta un’associazione per ridare prestigio e onore alla figura e al ruolo della massaia, diventando uno dei personaggi più amati della città pavese

Paola Zanin posa orgogliosa davanti alla statua che le era stata regalata e che raffigura una massaia con in mano uno spolverino e il foulard in testa

Paola Zanin posa orgogliosa davanti alla statua che le era stata regalata e che raffigura una massaia con in mano uno spolverino e il foulard in testa

Voghera (Pavia), 16 agosto 2024 – Addio alla casalinga di Voghera. Si è spenta a 76 anni alla vigilia di Ferragosto Paola Zanin Concati, vogherese, casalinga, ma alla quale quel modo di dire conosciuto in tutta Italia, e che associa da sempre la città pavese alla figura stereotipata della donna che se ne sta chiusa tutto il giorno in casa fra lavatrici da fare, polvere da passare e camicie da stirare, quel cliché non era mai andato giù. Per questo Paola Zanin aveva fondato a metà degli anni Novanta l’associazione “ Casalinghe di Voghera”, per ridare lustro e il giusto merito a un ruolo, quello della massaia, che in Italia nel 2024 come trenta o sessant’anni fa, rimane la spina dorsale della società e degli equilibri familiari. Per questo, oggi, la ricorda con parole commosse il sindaco Paola Garlaschelli, che aveva conosciuto Paola e ne aveva apprezzato la carica, l’orgoglio nel difendere da battute intrise a volte da una connotazione umiliante lo “status” di casalinga. 

I funerali di Paola Zanin si terranno sabato 17 agosto nel Duomo di Voghera
I funerali di Paola Zanin si terranno sabato 17 agosto nel Duomo di Voghera

Le parole commosse del sindaco di Voghera

"A me lo stereotipo della casalinga non ha mai rimandato a un’idea di mediocrità ma, al contrario, l’idea di donne operose e dedicate alla serenità e al benessere della famiglia – scrive in un lungo post sulla sua pagina Facebook il primo cittadino vogherese nel ricordare la sua concittadina –. Paola Zanin, in qualità di presidentessa delle Casalinghe di Voghera, è stata un faro di dedizione e forza. La sua passione per il miglioramento delle condizioni delle donne e il suo impegno instancabile per il bene della comunità hanno fatto di lei una figura ammirata e rispettata”. “Nella sua capacità di ascoltare e comprendere le sfide quotidiane delle persone semplici era unica e la sua simpatia contagiosa ha sempre fatto il resto – continua Paola Garlaschelli –. Oggi, mentre ci stringiamo attorno ai suoi cari e riflettiamo sulla sua vita dicendole grazie per essere stata ambasciatrice in tv e sulle testate nazionali delle ragioni spesso dimenticate delle casalinghe, ci conforta sapere che l’impatto di Paola Zanin continuerà a vivere attraverso il suo lavoro e l’amore che ha condiviso con tutti noi. Ci mancherà profondamente, ma il suo spirito e il suo esempio rimarranno con noi”.

Cordoglio al Pirellone

Parole di stima anche da parte di Elena Lucchini, assessora regionale alle Pari opportunità, anch’essa vogherese:  “Paola è divenuta un simbolo nella nostra città grazie alla grande dedizione e alla passione con cui ha rappresentato in tanti anni la categoria delle massaie del territorio”. Infine, il cordoglio del presidente di Regione Lombardia, Attilio Fontana: “Era giustamente orgogliosa di rappresentare tutte quelle donne, spesso mamme, che con passione e dedizione sono il fulcro della famiglia. Condoglianze e vicinanza ai suoi cari e un sentito ringraziamento a tutte le casalinghe”

Nanni Moretti col film "Sogni d'oro" del 1981 scova una rivale per la massaia di Voghera: la casalinga di Treviso
Nanni Moretti col film "Sogni d'oro" del 1981 scova una rivale per la massaia di Voghera: la casalinga di Treviso

Le origini di un’espressione conosciuta in tutta Italia

Ma quando e dove nasce l’espressione “la casalinga di Voghera”, a pieno diritto e da decenni fra i più utilizzati modi di dire per indicare il buon senso comune (e un po’ piccolo-borghese) che contraddistingueva la massaia italiana soprattutto negli anni Sessanta? Il termine viene impiegato per la prima volta nel 1966, quando la Rai realizza un’inchiesta fra gli italiani per capire quanti termini entrati a far parte della lingua italiana, ma non proprio di uso comune, siano compresi. Parole come  “scrutinio” o “leader”… Ebbene, dall’inchiesta emerge che il gruppo che ha il tasso di comprensione meno elevato è composto da un gruppo di casalinghe di Voghera. Da allora, lo stigma è affibbiato: l’espressione lascia erroneamente intendere che una casalinga debba “per forza” essere o illetterata o comunque poco acculturata. Successivamente, è lo scrittore vogherese doc Alberto Arbasino a rivendicare la paternità di quell’espressione: la utilizza in riferimento alle sue zie di Voghera rappresentative di un solido buon senso lombardo, virtù di cui erano privi, a dire suo, molti italiani. Negli anni Ottanta, la casalinga pavese trova una rivale e una concorrente nella “casalinga di Treviso”. A “scoprirla” è Nanni Moretti che la fa diventare un personaggio iconico nel suo film “Sogni d’oro” del 1981. I funerali di Paola Zanin si terranno domani, sabato 17 agosto, nel Duomo di Voghera alle 9 del mattino alla presenza dei due figli Riccardo e Daniele.