MANUELA MARZIANI
Cronaca

Abiti settecenteschi e danze “Viva Carnevale“ è un successo

Pulcinella a guidare gli attori, che escono da un luogo insolito come il collegio Ghislieri e cominciano a cantare...

Pulcinella a guidare gli attori, che escono da un luogo insolito come il collegio Ghislieri e cominciano a cantare...

Pulcinella a guidare gli attori, che escono da un luogo insolito come il collegio Ghislieri e cominciano a cantare...

Pulcinella a guidare gli attori, che escono da un luogo insolito come il collegio Ghislieri e cominciano a cantare e a ballare. È cominciato così ed è stato un successo “Viva Carnevale“, l’evento organizzato per chiudere il biennio goldoniano in ricordo della permanenza del commediografo a Pavia come alunno del Ghislieri. Tre secoli dopo sono stati proprio i colleghi del grande veneziano ad andare per le vie del centro e a coinvolgere diverse persone in una sfilata di martedì grasso. Alcuni si sono fatti trascinare, mentre altri si sono limitati a fotografare l’insolita scena. Una volta l’anno capita di incontrare in piazza della Vittoria una quantità di persone in abiti settecenteschi diretti al teatro Fraschini dove erano state rimosse le poltrone per trasformare la sala in una pista da ballo con l’orchestra che suonava da vivo. "Che privilegio vivere in una città che ha un teatro così bello" hanno commentato alcuni studenti stranieri. Almeno 350 persone hanno partecipato alla serata indossando costumi d’epoca e imparando i passi di danza del ‘700, mentre la compagnia Stivalaccio raccontava storie. Qualcuno ha avuto da recriminare sul costo del biglietto d’ingresso: "Per poterci permettere la serata abbiamo rinunciato a qualcosa - ha detto Malva Bogliotti che al Fraschini tiene la rassegna “Racconti d’opera“ - E anche questa è una delle lezioni del teatro".

Manuela Marziani