Gli Statuto
Pavia, 19 agosto 2016 - Abiti tagliati su misura, scarpe raffinate, occhiali scuri d’ordinanza. Che essere sempre eleganti è una questione di vita o di morte per un vero mod. Breve introduzione ai fiati e poi ecco quel motivetto appiccicoso come la colla Vinavil: “Ma che onor per noi vincer questa gara, era già previsto un anno fa... Siamo il miglior gruppo dell’umanità, grandi musicisti, brani d’alta qualità. Abbiamo vinto il Festival di Sanremo!”. Le cose non andarono esattamente così per gli Statuto, padroni assoluti dello ska all’italiana. In Riviera nel 1992 si piazzarono al nono posto fra le Nuove Proposte, anche se in qualche modo la loro fu davvero una vittoria: il singolo arrivò nella top ten e il successivo album “Zighida’” vendette qualcosa come 40 mila copie.
L’Italia scoprì così il gruppetto underground torinese. E pazienza che Oscar Giammarinaro e compagni fossero già in giro da oltre un decennio. A distanza di un quarto di secolo, quelli rimangono i giorni del grande successo degli Statuto. Anche se lo show non si è mai fermato (o quasi). Capita così, stasera, di vederli in concerto in piazza Vittoria a Pavia, nuova data del tour estivo per lanciare il recentissimo “Amore di classe”, concept album pubblicato dalla Universal che racconta in dodici tracce la storia d’amore fra Adamo (giovane mod torinese) ed Eva, adolescente d’estrazione borghese.
Passione biblica. O qualcosa del genere. Oltre che ennesima rinascita per il gruppo composto da Oscar Giammarinaro, Giovanni Deidda, Rudy Ruzza e Alex Loggia, affiancati nella produzione da Max Casacci dei Subsonica e Rudy Di Monte. Prima parte del concerto dedicata al nuovo lavoro. Poi si parte per un viaggio nel repertorio, con tutti i successi di questi tortuosi anni: dal classicone “Abbiamo vinto il Festival di Sanremo” a “Qui non c’è il mare”, da “Piera” a “Facci un goal”, fino alla cover di “Vamos a la playa”. Puro ska. Stasera alle 21.30 in piazza della Vittoria a Pavia. Ingresso gratuito.