MANUELA MARZIANI
Cosa Fare

L’arte di Carlo Mo in mostra a Milano: sculture, disegni e bozzetti nella storica sede di Tecno

L'esposizione suggella il legame tra Pavia e il capoluogo lombardo

Halley, la scultura di Carlo Mo all'aeroporto di Linate

Halley, la scultura di Carlo Mo all'aeroporto di Linate

Milano, 1 marzo 2025 – C’è un legame tra Milano e Pavia suggellato anche dalla scultura Halley posta all’aeroporto di Linate per far volare e seguire l’arte di Carlo Mo nel suo percorso.

In occasione di Milano Museo City, da domani all'8 marzo, Tecno ospita la Mostra permanente Carlo Mo. Una settimana dedicata all’incontro tra arte e design in cui la storica sede di piazza XXV Aprile apre le porte alle opere più significative dell’artista pavese. Il legame con il mondo dell’arte è da sempre uno dei tratti distintivi di ABV che il fondatore Osvaldo Borsani ha poi trasferito fondando l’azienda Tecno.

A risuonare nella relazione tra Tecno e Carlo Mo è l’innovazione mediata da tradizione e artigianalità, l’affinità per i materiali industriali come l’acciaio inox, l’integrazione tra forma e spazio che caratterizza l’abitare degli spazi pubblici, in particolare nella città di Milano.

Nell’esposizione creata all’interno della sede Tecno in occasione di Milano Museo City, Mo è rappresentato in molte sue sfaccettature: sculture, microfusioni, disegni e bozzetti di grandi opere. Un percorso che esprime l’evolversi dei materiali da lui usati per la continua ricerca tra forme e superfici: dal filo di rame, che iniziò ad usare non avendo più carta per disegnare, dove il vuoto diviene pieno, all’uso del corten, fino a quello dell’acciaio saldato e scatolato. Un piccolo archivio di un artista a tutto tondo. Un dialogo tra creatività e innovazione da cui nasce Chip, la seduta progettata da Carlo Mo per Tecno, collezione ABV 1991. Non una scultura su cui sedersi, ma la visione dell’artista di un arredo in cui ritrovare sé stessi e che suggella in modo definitivo il grande rapporto di Carlo Mo con l’arte africana.